sabato,Aprile 20 2024

Gli eletti reggini fuori dalla giunta Santelli. Territorio rappresentato da Spirlì e Catalfamo

Fuori Fratelli d'Italia nonostante il risultato ottenuto dopo l'arresto di Domenico Creazzo. Spirlì, noto giornalista di Taurianova, sarà vicepresidente in quota Lega. La Catalfamo avrà le Infrastrutture su volere di Francesco Cannizzaro

Gli eletti reggini fuori dalla giunta Santelli. Territorio rappresentato da Spirlì e Catalfamo

La provincia di Reggio Calabria entra dall’esterno in giunta regionale. Lo fa occupando due caselle di peso ma senza riconoscimento agli eletti delle ultime regionali. La Lega sarà rappresentata da Nino Spirlì, noto giornalista originario di Taurianova, che si è avvicinato alle posizione leghiste negli ultimi anni. L’intervento di Matteo Salvini, nelle ultime ore, ha sbloccato una complessa trattativa regalando al Carroccio un assessorato di peso. A Spirlì, infatti, vanno deleghe pesanti che racchiudono su una sola persona un notevole carico di potere.

Sulle spalle del blogger e autore del bestseller “Diario di una vecchia checca”, vanno la vicepresidenza della Giunta e le deleghe  alla Cultura, ai beni e attività culturali, ai musei, teatri e biblioteche, all’associazionismo culturale, alle politiche del commercio e dell’artigianato, alla legalità e sicurezza. Davvero un super assessorato per accontentare gli appetiti del Carroccio. 

Sul suo blog Spirlì si definisce così «autore tv, scrittore, attore e regista teatrale. Editorialista. Omosessuale a tempo perso. Cattolico praticante. Leghista». Da cattolico fervente ha immediatamente chiesto su facebook la “Benedizione del Signor e le amorevoli cure della Santa Vergine Immacolata”.

Altro tassello reggino arriva dalla burocrazia della Provincia. Si tratta della dirigente Domenica Catalfamo, ingegnere, voluta al settore Viabilità da Peppe Raffa e da considerarsi in quota Forza Italia. Ex “cocca” del presidente della Provincia Umberto Pirilli, è adesso vicinissima alle posizioni di Francesco Cannizzaro, proprio dal commissario provinciale degli azzurri sarebbe stata suggerita a Jole Santelli. A lei le pesanti deleghe a Infrastrutture, Trasporti, Urbanistica, Lavori Pubblici e Pari Opportunità.

Nessuno spazio agli eletti, dunque. Fratelli d’Italia, dopo la bufera che ha portato all’arresto di Domenico Creazzo, non vede nessun reggino nell’esecutivo nonostante gli eletti in Provincia siano stati due. Unico assessorato del partito di Giorgia Meloni sarà il cosentino Fausto Orsomarso, non candidato alle ultime regionali. Niente da fare neanche per gli eletti azzurri Domenico Giannetta e Giovanni Arruzzolo, né per Giacomo Crinò eletto con la Casa delle Libertà, Tilde Minasi, consigliere leghista e Nicola Paris dell’Udc. Né spazio per gli esclusi pare esserci neanche per le caselle di primo piano dell’Ufficio di presidenza di palazzo Campanella.

Gli eletti reggini, insomma, non avevano il “quid” necessario per fare breccia nel cuore della governatrice.

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