giovedì,Aprile 25 2024

Coronavirus a Palmi, il sindaco chiude lungomare, parchi e regolamenta gli accessi

Stop ad attività sportiva all'aperto (tranne che con certificato medico), passeggiate e spostamenti senza valida ragione

Coronavirus a Palmi, il sindaco chiude lungomare, parchi e regolamenta gli accessi

Dopo Reggio Calabria arriva il turno di Palmi. Il sindaco Ranuccio, infatti, in considerazione dei primi casi di Coronavirus sulla Piana di Gioia Tauro, ha deciso di emettere un’ordinanza ancor più restrittiva per la cittadinanza. Ecco lo stralcio del provvedimento con le prescrizioni:

«Con effetto immediato e fino alla fine dello stato di emergenza nazionale, il divieto assoluto di passeggio e attività sportiva, anche singolarmente svolta e non rientrante tra le situazioni di necessità espressamente indicate nei D.P.C.M. 8, 9 e 11 marzo 2020 ed ulteriormente evidenziate nella circolare del Ministero dell’Interno n. 15350/ 117(2)/U ff II I- Prot.Civ. del 12.03.2020, nei siti sottoindicati:
– Lungomare Costa Viola, località Tonnara, Pietrenere, Scinà, Ciambra;
– Località Motta e Marinella (si rammenta che la strada è già inibita alla
circolazione pedonale e veicolare a seguito di frana) a partire
dall’intersezione con la strada Palmi Stazione;
– Monte Sant’Elia a partire dalla SS18 (compresa la pineta).
L’attività motoria e/o sportiva all’aperto è ritenuta “necessaria” ove sia
comprovata da certificazione medica.

  1. Tutti i parchi pubblici, la Villa Comunale “G.Mazzini”, la pista di atletica
    loc.Garanta, i luoghi in cui possono crearsi assembramenti, sono chiusi ed è
    proibito accedervi.
  2. Non sono ammessi spostamenti in entrata ed in uscita dal Comune di Palmi né all’interno dello stesso comune per motivi diversi da quelli indicati nel DPCM dell’8 marzo 2020 ovvero comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute o rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. In tal senso non è consentito quindi raggiungere abitazioni/domicili diversi da quelli presso i quali si ha stabile residenza/domicilio. In ogni caso, tutti gli spostamenti sono soggetti al divieto generale di assembramento, e quindi all’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza minima di un metro fra le persone. Situazioni di necessità sono quelle che riguardano “l’acquisto di beni essenziali”, come ad esempio fare la spesa o recarsi in farmacia. Anche in questi casi si raccomanda di contingentare gli spostamenti (es: una volta ogni tre giorni e un solo componente del nucleo familiare per volta).
  3. Gli animali d’affezione possono essere portati fuori da casa per le esigenze
    fisiologiche, ma nelle adiacenze dell’abitazione e per il tempo strettamente
    necessario, mantenendo la distanza di almeno un metro da altre persone.

Articoli correlati

top