giovedì,Marzo 28 2024

Coronavirus, Hitachi di Reggio: cassa integrazione ordinaria dal 23 marzo

Il gruppo nazionale, accogliendo le richieste di rsu e rls, ha annunciato lo stop della produzione dei veicoli in tutti i siti produttivi del gruppo in Italia fino al 13 aprile prossimo

Reggio Calabria, Hitachi: cassa integrazione ordinaria dal 23 marzo. Il tutto reso possibile grazie ad un accordo tra azienda e sindacato. Come chiarisce Maurizio Chiarolla della Fim Cisl dello stabilimento reggino: «Stamane, nel corso di una videoconferenza con le aziende di Napoli e Pistoia abbiamo fatto presente la difficile situazione sanitaria che potrebbe verificarsi nella città dello Stretto.

In realtà l’azienda avrebbe voluto riaprire i battenti proprio dal 23 marzo prossimo, tramite il protocollo ministeriale: aveva previsto una serie di lavori con la messa in sicurezza di persone e luoghi, perché il governo non garantisce la chiusura delle fabbriche, dove è altissima la possibilità del contagio. A Reggio, abbiamo spiegato, si tratta di più di 600 persone, in raggruppamenti, a secondo dell’orario anche di 300 persone, con consequenziali rischi altissimi per la salute».


La direzione aziendale ha ritenuto opportuno, a seguito delle rimostranze sindacali Rsu Fim/Fiom/Uilm/Uglm/Fismc «con la sensibilità del caso, di intraprendere la procedura della Cigo a partire da giorno 23 marzo 2020 per la durata di 3 settimane, mentre gli impiegati (tutti) saranno in smart working. Sempre da giorno 23 marzo 2020 qualcuno (solo nel caso degli impiegati) potrà essere saltuariamente essere precettato per esigenze aziendali».

La gestione della Cigo attualmente non prevede da parte dell’azienda alcuna compensazione, seppur disponibile a ulteriori confronti in modo da gestire al meglio anche la settimana già trascorsa, rivedendo sia il piano ferie che gli eventuali istituti contrattuali, a causa di impossibilità di aprire la Cigo in maniera retroattiva.

Con senso di responsabilità le Rsu si sono impegnate a nome di tutti a far sì che appena si rientrerà nello stabilimento, tutte le maestranze daranno il loro contributo al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati.

Le rappresentanze sindacali hanno chiesto all’azienda di estendere la richiesta di apertura Cigo anche per le ditte esterne (incentrato), per parità di trattamento all’interno dello stabilimento. Per il personale somministrato, che è parte integrante dell’azienda Hitachi, ci sarà lo stesso trattamento dei dipendenti Hitachi.

Hitachi Rail: stop alla produzione fino al 13 aprile

Il Gruppo Hitachi Rail, dopo gli incontri con rsu e rls avvenuti in questi giorni, in tutti gli stabilimenti del gruppo presenti in Italia, rispetto alla crisi sanitaria in corso, fa sapere, in una nota che «accogliendo le richieste fatte dalle rsu ed rls ha annunciato lo stop della produzione dei veicoli in tutti i siti produttivi del gruppo in Italia fino al 13 aprile prossimo utilizzando cassa integrazione per gli oltre 8000 dipendenti del gruppo.


Hitachi ha come motto “Safety First”, Sicurezza Prima di Tutto. Un motto che è stato ribadito dall’amministratore delegato del gruppo Higashihara nella sua recente comunicazione relativa all’emergenza Covid-19.Una scelta difficile, ma che va incontro alle nostre richieste di sicurezza per limitare al massimo la possibilità di contagio.

Nonostante avessimo, messo a punto un protocollo congiunto sulla sicurezza sanitaria, – chiude l’azienda – questo non escludeva la possibilità di contagi in un contesto complicato come l’emergenza che stiamo vivendo e dove anche sul piano psicologico la situazione tra i lavoratori stava divenendo ingestibile».

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