giovedì,Aprile 25 2024

Coronavirus, le guardie giurate scrivono a Conte: «Lavoriamo senza precauzioni»

L'associazione guidata da Massimo Raffi al premier: «La nostra categoria tra le più esposte a rischio contagio»

Coronavirus, le guardie giurate scrivono a Conte: «Lavoriamo senza precauzioni»

Le guardie giurate assieme alle altre forze dell’Ordine sono tra le categoria più esposte al rischio contagio da Covid-19. Perc questo motivo il presidente dell’Agri (associazione guardie riunite d’Italia) Massimo Raffi ha scritto al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

«Ci urge segnalare le criticità che affliggono il comparto in occasione dello stato di allerta – scrive Raffi – dove Guardie Giurate sono costrette ad operare in ambito sussidiario alle forze di polizia presso siti di particolare interesse, tra cui aeroporti, porti, stazioni ferroviarie e presidi sanitari, dove sono esposte a grave rischio di contagio senza le dovute precauzioni – se non precarie – visto che le aziende salvaguardano i propri interessi dovuti anche dalla sospensione di appalti privati che – a loro volta – hanno addirittura determinato l’apertura della cigs».

«Vorrei con questo chiedere la possibilità, dato che ancora una volta il loro operato non viene riconosciuto, di un articolo a sensibilizzazione sociale che vada a sottolineare le difficoltà e il rischio di questi operatori, diversamente dalle altre forze di polizia ignorati dal contesto sociale e istituzionale»

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