venerdì,Aprile 19 2024

Coronavirus, l’allarme dell’Anpi: «Nel reggino servizio sanitario depotenziato»

Le sezioni partigiane di Reggio, Taurianova, Polistena, Palmi e Siderno invocano l'intervento delle istituzioni per dotare le strutture di strumenti adeguati contro il Covid-19

Coronavirus, l’allarme dell’Anpi: «Nel reggino servizio sanitario depotenziato»

Il presidente del comitato provinciale dell’Anpi di Reggio Calabria e i presidenti delle sezioni ANPI di Taurianova, Polistena, Palmi e Siderno, sottolineano ancora una volta le fondate preoccupazioni che il servizio sanitario della Regione, depotenziato da decenni di tagli di spesa, che hanno depauperato le risorse umane e materiali (medici, personale, strutture, presidi, ospedali), non sia in condizione di affrontare adeguatamente l’eventuale malaugurato esplodere dell’epidemia da Covid19 nel territorio della Regione, rendendo così più deboli ed esposti i cittadini calabresi, più deboli e diseguali rispetto ai cittadini di altre regioni, dotate di strutture sanitarie più adeguate (medici, personale, posti letto, posti di terapia intensiva, strutture ospedaliere).

L’Anpi reggino rivolge un ulteriore appello (che fa seguito al precedente del 10 marzo 2020) affinché tutte le istituzioni compiano il massimo sforzo perchè detto grave rischio sia evitato e siano assunte tutte le iniziative per evitarne le drammatiche conseguenze sulla pelle dei cittadini.

Con questa consapevolezza chiedono di considerare con la dovuta attenzione tutte le proposte finalizzate ad evitare questo rischio, tra le quali la proposta del sindaco Aldo Alessio, relativa alla possibile utilizzazione di una nave da crociera da collocare nel porto di Gioia Tauro e le proposte di tanti sindaci mirate all’utilizzazione di ospedali e strutture, che potrebbero rapidamente essere restituite alle funzioni per le quali erano state realizzate.

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