giovedì,Aprile 25 2024

Coronavirus, la proposta dell’assessore Catalfamo per i pendolari dello Stretto

Una soluzione operativa per aumentare le corse dei traghetti e rendere più semplice il lavoro degli operatori sanitari è stata valutata dall'Autorità portuale e sarà sottoposta all'attenzione del Ministero dei Trasporti

Coronavirus, la proposta dell’assessore Catalfamo per i pendolari dello Stretto

Una soluzione operativa che possa aumentare le corse dei traghetti sullo Stretto per consentire ai lavoratori, specialmente quelli impegnati in prima linea contro la diffusione del Covid-19, di potere rientrare a casa con maggiore facilità. E per evitare, al contempo, pericolosi assembramenti in prossimità degli imbarcaderi.

«Le corse aumenteranno a 7» ha spiegato l’assessore regionale ai Trasporti Domenica Catalfamo che ha chiesto ed ottenuto l’inserimento della discussione sul punto all’ordine del giorno della conferenza interna all’Autorità di sistema portuale dello Stretto.

Il ruolo di Cannizzaro

L’assessore ha fatto propria l’istanza trasmessa dal deputato Francesco Cannizzaro, il quale era stato messo al corrente dal Comitato dei medici pendolari, che lo aveva informato delle difficoltà incontrate dal personale sanitario nel rientrare a casa dopo una dura giornata di lavoro.

Il sostegno di Mario Mega

Le proposte dell’assessore mirate all’incremento delle corse sono state attentamente ascoltate ed ampiamente condivise da Mario Mega, presidente dell’Autorità di sistema portuale e dall’intero Comitato a cui partecipavano tutti i soggetti istituzionali ed imprenditoriali interessati.


«La riduzione ad appena 4 corse giornaliere dei traghetti dello Stretto – ha spiegato l’assessore Catalfamo – sta mettendo a dura prova gli operatori che sono in prima linea contro l’epidemia da Covid-19. Da Villa San Giovanni si può partire soltanto alle 06.20, alle 08:00, alle 18:00 e alle 22:00, mentre da Messina alle 05:40, alle 07:20, alle 17:20 e alle 21:20. Questa situazione sta provocando assembramenti nelle zone filtraggio di Villa dei passeggeri in attesa di imbarcarsi sulle poche navi disponibili, mettendo ulteriormente a rischio di contagio i tanti pendolari che ogni giorno attraversano lo stretto per l’espletamento di inderogabili servizi essenziali. E’ inaccettabile. Inoltre gli attuali orari costringono i pendolari ad ore di attesa per poter tornare a casa».

Le richieste al Ministero

Per questi motivi l’assessore Catalfamo ha voluto inserire nella discussione la gravità della problematica che implementerà la proposta più generale che l’Autorità di sistema portuale inoltrerà al Ministero dei Trasporti con l’augurio e la speranza che venga immediatamente accolta per venire incontro alle esigenze degli operatori in prima linea in questa grande sfida contro la malattia.

Le corse dei traghetti passeranno a sette

«La soluzione è quella di aumentare a 7 le corse dei traghetti giornaliere, con le partenze da Villa San Giovanni alle 06:20, 07:20, 09:20, 12:40, 15:20, 19:20 e 21:20 e di dare priorità nell’esecuzione dei controlli ai lavoratori pendolari. Nel contempo  – prosegue la Catalfamo – è stata messa in evidenza l’importanza di incrementare le corse veloci da Reggio Calabria, riducendo così gli spostamenti intercomunali RC/Villa S.G. nonché il numero di passeggeri nell’area filtraggio di Villa».

La proposta dovrebbe essere recepita e resa operativa dal Ministero dei Trasporti con l’emanazione di una nuova ordinanza che superi le restrizioni a cui gli operatori dello Stretto si erano necessariamente dovuti conformare riducendo le corse.

«Continueremo a monitorare la questione – conclude l’assessore Catalfamo – assieme al presidente Jole Santelli con cui abbiamo lavorato in sinergia per porre un rimedio ad una delle tante difficoltà derivanti da questa emergenza».

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