venerdì,Marzo 21 2025

Coronavirus a Reggio Calabria, il commissario Asp: «Mai mollato il timone. Ecco perché ci attaccano»

Il commissario si difende nel corso della trasmissione "Non è l'Arena" di Giletti. Le dure parole di Nuccio Azzarà e la replica del vice ministro Sileri sulla sanità in Calabria

Coronavirus a Reggio Calabria, il commissario Asp: «Mai mollato il timone. Ecco perché ci attaccano»

La Calabria torna al centro del dibattito a “Non è l’Arena” di Giletti su La7. Si parla ovviamente di sanità è gli argomenti non mancano considerando gli ospiti in studio e i collegamenti sul posto.

Caso Pallaria

La prima bacchettata, poco celata, alla governatrice Jole Saltelli, è opera di Pierpaolo Sileri (viceministro della Salute) che sull’ormai noto caso Pallaria e Protezione Civile non sembra avere dubbi:«E’ il solito discorso: la politica non dovrebbe entrare nelle nomine. Se oggi ci troviamo in questa tragedia probabilmente è anche perché in dieci anni troppe nomine sono state fatte dalla politica e probabilmente la qualità ne ha risentito. Io uno rinviato a giudizio non lo avrei nominato. Ora quello che conta, dopo questa nuova nomina, è vedere i risultati in pochi giorni».

Azzara contro tutti

Ad accendere lo scontro è il collegamento con Nuccio Azzarà che ha tacciato il Governo di essere assente in Calabria ma la risposta di Sileri, avallata da Giletti ha dato poco spazio alla polemica innescata dal sindacalista. «Ci metto la faccia ma se mi dice che facciamo rabbrividire non va bene. Arrivare in Calabria è praticamente impossibile ma io ho preso un impegno con i calabresi e intendo mantenerlo. Ditemi cosa vi serve e mi farò garante del Governo».

Asp di Reggio nel mirino

Altro nodo affrontato è stata la presunta assenza dei commissari dell’Asp di Reggio Calabria che sempre il sindacalista Azzarà aveva denunciato qualche giorno fa scatenando non poche polemiche. Ma le parole del commissario ASP Reggio Calabria Giovanni Meloni hanno lasciato ben poco su cui polemizzare: «So che ho rischiato di apparire come poi è accaduto e di questo mi dispiaccio. Maquando si fa questo lavoro si affrontano problematiche delicate in un ente sciolto per mafia, Si vanno a toccare aspetti che a loro volta toccano interessi e allora ci dobbiamo aspettare anche queste agitazioni e polemiche forti.

Però abbiamo un convincimento che ci arriva dall’esperienza, ovvero che quando vediamo certe reazioni e una certa veemenza anche portando avanti falsità, e abbiamo dimostrato che le cose che sono state dette sono infondate perché noi il timone della nave non lo abbiamo mai perduto, vuol dire che siamo sulla strada giusta, che abbiamo toccato punti sensibili».

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