giovedì,Marzo 28 2024

Coronavirus, Reggio Calabria piange Anna Caracciolo operatrice sanitaria morta a Modena

La donna, originaria di San Roberto, era nata e cresciuta in riva allo Stretto. Il cordoglio della Cgil: «Una giovane piena di passione e abnegazione per il proprio lavoro»

Coronavirus, Reggio Calabria piange Anna Caracciolo operatrice sanitaria morta a Modena

Un tremendo lutto ha colpito ancora una volta la città di Reggio Calabria, che piange la scomparsa di Anna Caracciolo, operatrice sanitaria morta a causa del Coronavirus a Modena nella una residenza per anziani dove lavorava.

Trentasei anni, originaria di San Roberto, la rappresentante sindacale della Cgil era nata e cresciuta in riva allo Stretto prima di trasferirsi al nord per motivi di lavoro. Era stata ricoverata in terapia intensiva lo scorso marzo, dopo aver contratto in Emilia il Covid-19. «Anna è stata una delle principali protagoniste della vertenza sindacale per l’applicazione di un contratto collettivo nazionale che garantisse i diritti per i lavoratori – si legge in una nota della Cgil emiliana – e, principalmente, il trattamento pieno per la malattia. Vertenza che abbiamo sviluppato tra dicembre 2019 e febbraio 2020. Un periodo che oggi ci sembra lontanissimo. Ma una circostanza in cui abbiamo imparato a conoscere meglio una giovane donna piena di passione e abnegazione per il proprio lavoro».

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