Coronavirus, per Montagnier è stato manipolato per un vaccino anti-Aids
Secondo il premio Nobel «Intervenire su un genoma è un lavoro da apprendisti stregoni ma la natura non accetta queste manipolazioni e, con il tempo, le elimina»

Per Luc Montagnier il codid 19 sarebbe un virus manipolato, uscito accidentalmente da un laboratorio cinese a Wuhan dove veniva studiato il vaccino per l’Aids. Così il professore, Nobel per la Medicina 2008, ai microfoni del podcast francese specializzato in medicina e salute “Pourquoi Doctor“, come riportato dall’agenzia Agi.
Montagnier nel 1983 ha scoperto scoperto l’Hiv come causa dell’epidemia di Aids insieme a Francois Barré-Sinoussi e che nel 2017 è stato oggetto di un appello-denuncia di 100 accademici francesi per le sue bufale sui vaccini.
Sars-CoV-2 è un virus che è stato lavorato e rilasciato accidentalmente da un laboratorio di Wuhan, specializzato per la ricerca sui coronavirus, nell’ultimo trimestre del 2019. Vale la pena ricordare che in realtà, come ha scritto Nature, non c’è alcuna traccia che il virus sia stato in qualche modo “progettato”.
«Con il mio collega, il biomatematico Jean-Claude Perez, abbiamo analizzato attentamente la descrizione del genoma di questo virus Rna – ha chiarito – Non siamo stati primi, un gruppo di ricercatori indiani ha cercato di pubblicare uno studio che mostra che il genoma completo di questo virus che ha all’interno delle sequenze di un altro virus, che quello dell’Aids. Il gruppo indiano ha ritrattato dopo la pubblicazione. Ma la verità scientifica emerge sempre. La sequenza dell’Aids è stata inserita nel genoma del coronavirus per tentare di fare il vaccino».
Ed ancora secondo il premio Nobel gli elementi alterati di questo virus verranno comunque eliminati man mano che si diffonde. «La natura non accetta alcuna manipolazione molecolare, eliminerà questi cambiamenti innaturali e anche se non si fa nulla, le cose miglioreranno, ma purtroppo dopo molti morti. Con l’aiuto di onde interferenti, potremmo eliminare queste sequenze – ha spiegato – e di conseguenza fermare la pandemia. Ma ci vorrebbero molti mezzi a disposizione».
Sarebbe una leggenda metropolitana la storia del mercato del pesce: «non risulta possibile che sia solo un virus trasmesso da un pipistrello, probabilmente è da questo che sono partiti, poi lo hanno modificato. Forse volevano fare un vaccino contro l’Aids utilizzando un coronavirus come vettore di antigeni. Un lavoro da apprendisti stregoni si può dire. Perché non bisogna dimenticare che siamo nel mondo della natura, ci sono degli equilibri da rispettare. La natura elimina la sequenza del genoma del coronavirus».
Infine, in relazione alle tante ipotesi di complottismo, chiarisce «Il complottista è colui che nasconde la verità. Credo però che in questo caso è il governo di Pechino che ha nascosto le cose. Ma la verità pero viene fuori come ho detto. Ma ‘errare humanum est’, e non è il caso di fare accuse ora ne di aprire inchieste. La Cina è un grande Paese e spero che sia in grado di riconoscere un errore».
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