giovedì,Aprile 25 2024

Calci e pugni contro la convivente incinta davanti ad un bambino, scatta la rete di protezione

Il fatto è accaduto a Monasterace. La vittima ha chiesto aiuto al servizio sociale del Comune. In corso accertamenti per verificare lo stato di salute suo e del feto

Calci e pugni contro la convivente incinta davanti ad un bambino, scatta la rete di protezione

Una donna incinta al sesto mese di gravidanza e madre di un bambino di soli due anni è riuscita a scappare al suo carnefice. Il fatto è accaduto a Monasterace, nella Locride.

Dopo essere stata aggredita e presa a calci e pugni dal convivente, la vittima ha chiesto aiuto al Servizio Sociale del Comune, dove è stata accolta dalla dottoressa Giulia Fiorino. Il sindaco prontamente si è messo a disposizione offrendo la collaborazione delle operatrici dello Sportello Antiviolenza del Comune. Prontamente attivato lo Sportello antiviolenza del Comune, il 118 e le Forze dell’ordine della locale stazione che sono subito intervenute, la donna è stata accompagnata al vicino nosocomio e il bambino affidato in via temporanea al servizio sociale.

Attenendosi alle misure di sicurezza anticontagio, nell’immediatezza la dottoressa Sandra Marzano (Pedagogista) e l’avvocato Jessica Tassone responsabili dello sportello antiviolenza, hanno attivato la rete e, di concerto con i Servizi Territoriali, sono riusciti a garantire una sistemazione sicura alla giovane donna e al suo bambino. Al momento, il bambino sta bene e la donna sta eseguendo degli accertamenti per verificare lo stato di salute suo e del feto.

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