giovedì,Marzo 28 2024

Coronavirus, cresce il fronte dei sindaci contro l’ordinanza Santelli

Da Falcomatà a Conia e Ranuccio. Tutti decisi a non applicare il provvedimento della Regione Calabria

Coronavirus, cresce il fronte dei sindaci contro l’ordinanza Santelli

L’ordinanza firmata dal Presidente della Regione Jole Santelli sulla riapertura di bar e ristoranti ha scatenato un vero e proprio tsunami di reazioni politiche. E il fronte degli amministratori locali decisi a non applicare quanto previsto dalla governatrice si allarga sempre di più.

«A volte la realtà supera la fantasia – ha commentato ieri sera il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà – Non si gioca sulla pelle e sulla salute dei cittadini. Spero che la notte porti consiglio, in caso contrario ci determineremo di conseguenza. Intanto chiedo a tutti di mantenere la calma, ne parliamo domattina».

Michele Conia, sindaco di Cinquefrondi ha rimarcato come nel suo Comune «si applicherà la Costituzione Italiana. Dovrà essere rispettato quanto previsto dal Dpcm». Sulla stella linea anche il primo cittadino di Polistena Michele Tripodi che definisce l’ordinanza «illegittima e stucchevole. Dal modello tutto chiuso al modello tutto aperto (prima del tempo), tranne ovviamente per gli ambulatori della sanità pubblica ancora avvitata su stessa».

Stamattina anche il primo cittadino di Palmi Giuseppe Ranuccio ha firmato una contro-ordinanza che prevede la non applicazione del provvedimento regionale. «Abbiamo a cuore il bene primario della salute pubblica – spiega – per questo motivo ci opponiamo a tutto ciò che possa costituire pericolo per essa».

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