giovedì,Aprile 25 2024

Coronavirus, le proposte di Foti per rilanciare l’economia a Montebello Jonico

Il consigliere comunale in quota Pd: «Riduzione e compensazione dei tributi locali e incentivare il turismo»

Coronavirus, le proposte di Foti per rilanciare l’economia a Montebello Jonico

«Pensando  proprio alla crisi che sta attraversando il settore delle attività produttive e alla necessità di sostenere il riavvio delle stesse nonché contrastare lo stallo dei consumi, che  in qualità di consigliera del Comune di Montebello Ionico (già assessore al bilancio) nonché  delegata assemblea nazionale del PD, ho avanzato due proposte all’amministrazione che vanno nella direzione  di sostenere appunto la riapertura  considerando le difficoltà  in cui si trovano le attività commerciali, vuoi in conseguenza della chiusura resasi necessaria, nell’ambito delle misure di contenimento dei contagi (mancati guadagni, perdite per le merci invendute e in parte non recuperabili come rimanenze e quant’altro) vuoi allo stallo dei consumi da parte di famiglie, alcune delle quali si sono ritrovate senza un reddito per la propria sussistenza». Così in una nota il consigliere comunale di Montebello Jonico Maria Foti.

«Una delle proposte, che allego, è rivolta ad attenzionare l’Amministrazione sull’opportunità di pensare ad una possibile riduzione  e compensazione dei tributi locali (quali la tassa sui rifiuti-tari) per le  sopracitate attività (che oltretutto per poter riavviare la loro attività dovranno garantire necessariamente una serie di misure di sicurezza) utilizzando a tal fine anche le somme risparmiate, dal mese di settembre a tutt’oggi, con l’indennità di funzione dell’assessorato al Bilancio rimasto vacante». 

«L’altra proposta – conclude Foti – è rivolta ad incentivare il turismo già notevolmente compromesso, mutatis mutandis, attraverso la concessione gratuita del suolo pubblico prospiciente le attività commerciali per il periodo estivo, che oltretutto attraverso l’aumento degli spazi esterni consentirebbe di aumentare la distanza di sicurezza».

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