martedì,Aprile 16 2024

Consiglio Metropolitano straordinario sulla fase due. Zavettieri deposita l’istanza

La richiesta arriva dopo le pressioni delle associazioni di parrucchieri, estetisti e centri sportivi di cui si era fatta portavoce Paola Lemma. Si chiede la riapertura già dal 18 maggio

Consiglio Metropolitano straordinario sulla fase due. Zavettieri deposita l’istanza

Formalizzata la richiesta di Consiglio metropolitano straordinario per discutere di fase 2, ripartenze e riaperture anticipate delle attività commerciali maggiormente in sofferenza.

A depositare la richiesta è stato il consigliere Pierpaolo Zavettieri che si è fatto portavoce delle istanze portate avanti dalle associazioni di categoria di parrucchieri, estetisti e associazioni sportive, nonché della formale istanza avanzata dalla commissaria provinciale dell’Udc Paola Lemma.

Proprio quest’ultima aveva incontrato i rappresentanti del “Comitato 20” per comprendere la situazione ed elaborare soluzioni. Tra quelle individuate l’azzeramento dei tributi locali dal primo marzo al 31 dicembre 2020 non solo per gli esercenti, ma, per come ha sottolineato Paola Lemma, anche per i proprietari degli immobili, estesa anche all’Imu, onde consentire agli stessi di andare incontro ai propri affittuari con una riduzione del canone di affitto per  il periodo sopra indicato.

Lemma aveva chiesto poi anche «la Cassa Integrazione per i dipendenti che rischiano di perdere il proprio posto di lavoro e di non avere al momento neanche il minimo indispensabile per la sussistenza, la detrazione fiscale per le spese relative alla sanificazione ai kit di sicurezza, l’accesso al credito a fondo perduto e la defiscalizzazione del costo del lavoro».

Da qui la necessità che il Consiglio Metropolitano affronti per tutti i Comuni il tema della data della possibile riapertura.

«Considerato che la nostra Regione è stata, fortunatamente, solo marginalmente toccata dalla pandemia e che da diversi giorni non si registrano nuovi casi di contagio – si legge nella richiesta firmata da Zavettieri – che i vari Dpcm, ad oggi, hanno previsto aperture scaglionate a seguire dal 4 maggio per alcune attività, 11 maggio per attività commerciali; 3 giugno (forse) per parrucchieri, estetisti, barbieri; che per le attività sportive (anche quelle a rilevanza economica, come palestre ett.), ancora non vi è una data certa di ripresa e che il protrarsi della chiusura, comporta per dette attività, un pregiudizio economico rilevantissimo (addirittura si stima che il 30% di esse non saranno in grado di rimanere sul mercato attesa l’esposizione debitoria maturata dal momento della chiusura e i mancati incassi)» Zavettieri ha chiesto la convocazione straordinaria del Consiglio metropolitano in relazione alla mancata riapertura delle attività di parrucchieri, estetisti, e attività sportive allo scopo di affrontare la tematica relativa alla indispensabile apertura anticipata delle attività quantomeno al 18 maggio».

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