venerdì,Marzo 29 2024

Caso Hospice, Perrone e Pititto: «Come si fa a non capire il suo valore sociale?»

L'appello di Cgil e Cisl: «Occorre uno sforzo concreto da Asp e Regione per trovare una soluzione»

Caso Hospice, Perrone e Pititto: «Come si fa a non capire il suo valore sociale?»

«Ancora una volta siamo di fronte al rischio di una chiusura della struttura Hospice – Via delle Stelle. Un punto di riferimento sociale, e non solo, per l’intera città che in esso intravede un baluardo di assistenza e soprattutto di umanità. Siamo al contempo preoccupati del futuro dei lavoratori, sempre sballottati nei frastuoni mediatici, e che anche in questa occasione sono costretti a difendere con i denti il loro lavoro, il loro servizio; rivolto, non solo a coloro i quali decidono di farsi accompagnare negli ultimi istanti della propria vita, ma anche ai loro familiari che alla struttura affidano le più fievoli speranze di mitigazione di sofferenze». Così in una nota Rosy Perrone e Gregorio Pititto, rispettivamente segretari provinciali di Cisl e Cgil.

«Occorre uno sforzo concreto da parte tutti i soggetti che possono individuare soluzioni. Da Asp, Regione e da chiunque abbia il dovere delle scelte. In una fase delicata e cha ha già tremendamente provato la nostra collettività per via dell’emergenza Covid -19, è indilazionabile il raggiungimento di una risoluzione. Perché l’Hospice non deve chiudere – come sempre abbiamo ribadito – sostanzialmente per due motivi: sostenere gli operatori che svolgono con professionalità ed amore una vera e propria missione, un lavoro ed un’attività della quale la città di Reggio ha assolutamente bisogno e perché quello dell’ Hospice è un servizio di prossimità che si prende cura della fragilità e dei tormenti di coloro ne usufruiscono. Esso “regala” giorni, ore, minuti di dignità a uomini e donne che nell’umanità del loro dolore, decidono di ricevere l’ultima carezza».

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