martedì,Aprile 23 2024

Aeroporto di Reggio Calabria, Amodeo: «Ulteriore cancellazione di voli mette in ginocchio lo scalo»

La segreteria regionale della UILT Calabria chiede un tavolo istituzionale la cui data non sarà più derogabile. Nei prossimi giorni un'iniziativa per dare voce ai lavoratori

Aeroporto di Reggio Calabria, Amodeo: «Ulteriore cancellazione di voli mette in ginocchio lo scalo»

«Di fronte alla crisi che si è generata nel settore del trasporto aereo italiano, incentivata dell’emergenza sanitaria sorta, più volte, sono state dichiarate le difficoltà da parte delle compagnie low cost che hanno cancellato molti dei voli diretti a Reggio Calabria, Lamezia e Crotone, mettendo al tempo stesso a dura prova tutte le compagnie che dovranno fronteggiare la fase di ripresa, secondo i protocolli discussi in queste ultime settimane». Così in una nota Luciano Amodeo, segretario regionale Uilt Calabria T.A.

«Anche per tali motivi, vista la preannunciata costituzione della nuova compagnia di bandiera, che prevedrebbe l’investimento da parte dello Stato di circa 3 mld, la UILT Calabria, ritiene a maggior ragione, che essa dovrà garantire in modo prevalente le aree più disagiate del territorio nazionale, tra le quali, senza dubbio, la Calabria. Considerazione basata sul fatto che il territorio calabrese vede da sempre un deficit dettato dalle frequenze dei servizi offerti dai vettori di trasporto, rispetto ad altre direttrici sature al punto tale da aver creato nel passato una domanda minore al cospetto dell’offerta commerciale (vedi ad es. collegamenti tra le aree collegate dall’asse verticale centro-nord Italia)».

Per questo, rivolgendosi ancora una volta alle istituzioni, il segretario regionale della UILT Calabria T.A., Luciano Amodeo, ritiene che esse dovranno necessariamente prendere atto dei nuovi scenari che si sono venuti a creare all’interno del settore del trasporto aereo italiano; quest’ultimi, rappresentati da un calo dei volumi di traffico superiore al 95%, rivelatosi elemento maggiormente discriminante per gli aeroporti che da sempre stentano a decollare. «Necessita una programmazione lungimirante, che tenga conto delle regole più elementari legate ai processi di sviluppo economico, possibili soltanto in presenza di una fitta ed efficiente rete dei trasporti».

L’unica certezza è che la situazione descritta ha comportato il tracollo del Sistema Aeroporti Calabria, per il quale necessitano interventi da parte del governo regionale e nazionale che insieme dovranno saper affrontare l’argomento in modo concreto, evitando proclami di denari stanziati e non ancora visibili a causa della mancata attuazione degli interventi infrastrutturali preannunciati molti mesi fa.
La segreteria regionale della UILT Calabria, inoltre, mostra essere molto preoccupata per gli oltre 400 lavoratori impiegati tra Lamezia, Reggio e Crotone, attualmente usufruenti degli ammortizzatori sociali senza poter intravedere alcuna reale prospettiva futura. Ancor di più se si parla di lavoratori stagionali legati alle loro incertezze e senza poi contare l’indotto che ha certamente subito anch’esso gravi ripercussioni.

Secondo le attuali previsioni, l’Aeroporto di Reggio Calabria, dovrebbe ripartire effettivamente con un solo aereo in partenza/arrivo in piena stagione estiva. Dato assolutamente non accettabile che palesa una gravissima disattenzione a discapito dei lavoratori e della mobilità dei cittadini riguardante l’area metropolitana. Il tutto mentre si proclamano incentivi per andare in vacanza. Ci si chiede come? “Si deve ricercare una necessaria sinergia tra le sponde dello stretto”.

Come preannunciato, la segreteria regionale della UILT Calabria, continuerà a dar voce all’espressione dei lavoratori rappresentati, mettendo in campo un’iniziativa che nei prossimi giorni saprà dare evidenza (nei modi attualmente consentiti), allo stato di precarietà generato dalle disattenzioni rivolte al territorio. «Non è soltanto un problema legato all’assenza di collegamenti. Ciò che è inaccettabile è la differenza di marcia con la quale si muove il paese, che nonostante i proclami di tentata ripartenza escluderebbe di fatto la Calabria, lasciandola sprofondare nell’isolamento dal quale sarà difficile riemergere».

La UILT Calabria chiede rispetto ed attenzione verso le molteplici famiglie sostenute dalle imprese del settore. «Le esplosive e discontinue affermazioni della politica, sembrerebbero essere il compitino svolto senza troppa convinzione». Ancora una volta si chiede un tavolo istituzionale la cui data non sarà più derogabile, appellandosi alle responsabilità di tutti i possibili attori decisori che dovranno dare risposte, come fossero il frutto di una reale progettualità. Intanto si attende l’attenzione della presidente Santelli e dell’assessore Catalfamo, in merito alle istanze prodotte».

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