venerdì,Aprile 19 2024

Le Muse, Livoti annuncia la candidatura con il “Fai” per palazzo Malgeri

Nella villa c'è una pannellonistica dal valore turistico per un percorso che è invito alla conoscenza di aspetti architettonici e decorativi che diano un’identità ritrovata sui territori

Le Muse, Livoti annuncia la candidatura con il “Fai” per palazzo Malgeri

Il presidente dell’associazione culturale “Le Muse”, Giuseppe Livoti annuncia con grande soddisfazione la candidatura con il Fondo Ambiente Italiano della Villa Liberty Malgeri di Bova Marina. Il FAI è una fondazione senza scopo di lucro nata nel 1975, sul modello del National Trust, con il fine di tutelare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano. Prendersi cura del patrimonio è fra i modi migliori per vivere il proprio tempo e il FAI non solo si occupa dei luoghi, ma anche di come le persone li vivono.

Davvero i beni culturali nella nostra città e provincia devono iniziare a subire una profonda trasformazione e Villa Malgeri è stata la prima dimora storica che è rientrata nel Progetto Casa Reale in partenariato con Melito tv, grazie a una vera e propria catalogazione televisiva, mostrandone bellezze e difficoltà nel mantenimento dei beni ha ricordato Livoti.

Il merito grazie all’interessamento, attenzione e volontà di una delle due proprietarie la signora Marinella Malgeri, imprenditrice e docente che si è dedicata nel tempo, alla valorizzazione del bene che ha subito importanti restauri nella sua facciata con gli eclettici decori, così come sono ritornati a nuova vita gli interni che riportano a nuova vita anche, per gli oggetti conservati e riorganizzati, la storia imprenditoriale della famiglia che tra l’altro si distingue per la copiosa produzione di essenza del bergamotto dell’area ionica reggina.

La scorsa estate presso il sontuoso Giardino del Palazzo alla presenza del sindaco di Bova Marina Saverio Zavettieri, della vice presidente Muse Francesca d’Agostino e dei soci Muse, era avvenuta la consegna di una targa informativa, oggi posta sulla facciata, nell’ambito di un evento che rientrava nel progetto di lettura storico-artistica sulle Dimore storiche calabresi. Una pannellonistica dal valore turistico per un percorso, che vuole essere un invito alla conoscenza di aspetti architettonici e decorativi che diano un’identità ritrovata sui territori e sulle principali realtà che riconducono all’identificazione di stili e andamento di gusto dal 1700 alla prima metà del 1900.

Marinella Malgeri parte attiva di tale progetto di valorizzazione, ricorda come tale idea, sia nata per tramandare alle nuove generazioni l’andamento di gusto e la sensibilità di edifici importanti non storicamente riconosciuti e di avere aderito sin da subito a questa prima vera e propria mappatura fatta con un primo step nell’ambito di Casa Reale, documentario realizzato in 12 puntate, grazie all’impegno dell’ing. Bruno Taverna.

Livoti, inoltre, ribadisce come «Palazzo Malgeri si trova ubicato su Corso Umberto 1, via importante nel centro di Bova Marina. Fu costruito, quale residenza di Antonino Malgeri su sua idea progettuale ed oggi abitata dalle eredi», ma su richiesta visitabile dal pubblico proprio per mostrarne raffinatezza e gusto eclettico. Occorre dunque aiutare questo luogo del cuore a scalare la classifica: invitando reggini e non solo, amici e conoscenti a votarlo, perché solo così, il FAI riuscirà a portare questo luogo all’attenzione locale e nazionale».

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