giovedì,Aprile 25 2024

Verso le comunali, il circolo “Reggio 70”: «Questa città ha bisogno di amore»

Il sodalizio politico avverte: «Si mettano da parte personalismi. I cittadini saranno in grado di valutare»

Verso le comunali, il circolo “Reggio 70”: «Questa città ha bisogno di amore»

«Negli ultimi tempi è tutto un fiorire di associazioni, comitati, liste elettorali, un ribollire di passione e ardore per questa città, strombazzato ai quattro venti con sigle e slogan con un filo conduttore unico: l’amore per Reggio. A parole e frasi è molto semplice amare questa terra e costituire gruppi lo è altrettanto. Ma lavorare perché Reggio venga tutelata e combattere ogni giorno per liberarla da personalismi, interessi di partito è ben altra cosa». Così in una nota il circolo “Reggio 70”.

«Guardiamoci intorno e capiremo quanto male è stato fatto a questa città, consegnata ad una sinistra incapace per formazione culturale, ideale e anche politica di provare senso di appartenenza e dunque affetto. Quanti danni ha fatto e sta facendo la mancanza di unità di un centrodestra che si è smarrito tra pseudo complotti e mascherate strategie, tra carrierismo e protagonismo. Mettere da parte le individualità, ricucire le ferite, guardare avanti senza ripicche, rivalse, inciuci e incomprensioni».

«Reggio ha bisogno di amore vero e genuino, che spazzi via il clientelismo, il voto a rendere, i pacchetti vari preconfezionati, senza nemmeno menzionare il consenso da ricatto della malavita organizzata sempre pronta a banchettare sul tavolo della connivenza e della vigliaccheria. Questo sarebbe concreto riscontro al dichiarato amore, questo, conferma di fatto che mirare a riprendere le redini di Palazzo San Giorgio e Palazzo Alvaro è imprescindibilmente l’unico obiettivo che possa assegnare alle molteplici formazioni politiche e associazionistiche il vessillo di innamorate di Reggio doc».

«Si scuotano i partiti e ben vengano le associazioni se il binario è uno solo e si viaggia spediti tutti verso la stessa meta, senza soste per abbeverarsi a fonti avvelenate, senza voltarsi indietro o fuggire in avanti. Altrimenti i reggini che sanno leggere, constatare e sommare saranno poi certamente in grado anche di valutare se intingere la propria scheda elettorale nell’urna dell’amore vero o in quella del mero millantato sentimento. I giorni che verranno ci sapranno dire di più».

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