venerdì,Aprile 19 2024

Motta San Giovanni, l’allarme di Crea: «Nessun finanziamento per Serro Valanidi»

Il responsabile del comitato "Torrente Oliveto": «Criticità certificate, amministrazione responsabile»

Motta San Giovanni, l’allarme di Crea: «Nessun finanziamento per Serro Valanidi»

«Con riferimento alla comunicazione inviataci lo scorso 19 maggio dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – Direzione Generale per la Sicurezza del Suolo e dell’Acqua, con la quale, tra l’altro, si precisa che non risultano richieste di finanziamenti per interventi in località Serro Valanidi, ci aspettiamo che la Regione Calabria e il Comune di Motta San Giovanni procedono immediatamente alla determinazione progettuale e all’importo economico». Ad affermarlo in una nota è Vincenzo Crea, referente unico dell’Ancadic e responsabile del comitato civico spontaneo “Torrente Oliveto”.

«Per quanto ci riguarda è un balletto tra enti che non operano ed il sindaco del Comune di Motta San Giovanni è il principale responsabile in quanto autorità locale di protezione civile. Per chi non conosce questo centro urbano del Comune di Motta San Giovanni ricordiamo che lo stesso comprende negozi, farmacia, cimitero, uffici comunali, 910 persone, 410 famiglie e 1 scuola. In buona sostanza visto le criticità certificate, questo centro abitato deve continuare ad esistere o conviene trasferirlo urbanisticamente in altro sito sicuro? E comunque anche in tal caso le opere arginali a protezione dell’incolumità generale e delle infrastrutture ivi presenti vanno sempre realizzate».

«Di fronte alla perdurante ingiustificata inazione degli Enti competenti, avrebbero dovuto intervenire le amministrazioni territorialmente competenti in danno del soggetto inadempiente. Il colpevole adagiarsi delle istituzioni locali, Comune di Motta San Giovanni e Regione Calabria, nella speranza che gli eventi non si verifichino non è più tollerabile. Pertanto atteso il notevole decorso temporale, stante la persistente violazione di legge si ritiene potrebbero attivarsi prerogative parlamentari e di Governo, financo, a commissariare gli Enti inadempienti».

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