martedì,Aprile 16 2024

Siderno, il Pd scalda i motori in viste delle comunali

Riunione fiume del circolo dem. Sul tavolo le forme di partecipazione alla consultazione elettorale

Siderno, il Pd scalda i motori in viste delle comunali

Il circolo del Partito Democratico di Siderno, la sera del 9 Giugno si è riunito in assemblea. Al fine di garantire un più ampio respiro rappresentativo e sentiti i vertici di partito, dopo ampia e democratica discussione, gli iscritti, all’unanimità, hanno deciso l’integrazione nel Direttivo dei due ex consiglieri comunali Pd, Giorgio Ruso e Salvatore Pellegrino che rappresentano, anche sul piano ideologico, una fetta importante dell’area socialista sidernese e che, negli ultimi anni, in maniera continua e costante, hanno contribuito alla crescita del partito con idee e proposte.

«Il Pd di Siderno – si legge in una nota – in linea con l’idea di partito aperto e plurale di Nicola Zingaretti ha scelto Ruso e Pellegrino in quanto già consiglieri comunali del Pd, che hanno svolto il mandato con serietà, coerenza e competenza funzionale. Il medesimo criterio è stato utilizzato per integrare il “direttorio” nella figura di Pietro Tropiano, noto professionista, già consigliere comunale di area socialista.

Si è ritenuto fondamentale, anche alla luce del prossimo appuntamento elettorale, rafforzare, sul piano esecutivo ed operativo, l’organo dirigenziale ed esecutivo del Partito. L’Assemblea, inoltre, ha ampiamente discusso delle possibili forme di partecipazione alla ricostruzione del paese in maniera dirompente rispetto al passato.

Sono state esaminate le varie proposte sulle quali si è sviluppato ultimamente il dibattito pubblico, quali: l’ipotesi di una lista unitaria, sulla falsariga lanciata mesi orsono, attraverso un manifesto per Siderno, dal noto giornalista Enzino Romeo, che facesse capo, in maniera trasversale, a tutti i partiti politici, sia di centrodestra che di centrosinistra; l’opzione che ciascun candidato a sindaco si presentasse alla cittadinanza con un’unica lista.

«L’assemblea, sebbene l’idea lanciata da Romeo potesse sembrare interessante, scendendo ad un’analisi più dettagliata e particolareggiata delle criticità presenti sul territorio, è giunta alla conclusione che quel progetto potesse risultare un azzardo, essendo assolutamente necessario, in questa delicata fase, avere idee chiare e definite di un progetto che va, giocoforza, intercalato nel contesto metropolitano, regionale e nazionale».

«Ciò potrebbe comportare in coalizioni di partiti avversi, delle fisiologiche contrapposizioni di vedute, di indirizzi e di modalità operative, rischiando, in extremis, la paralisi amministrativa. Resta invece da approfondire l’ipotesi di un’unica lista per ogni candidato, purché condivisa da tutte le forze che decidessero di scendere in campo al solo unico fine di evitare una prassi lesiva per il paese stesso che è quello della proliferazione delle liste a discapito delle figure che realmente hanno la capacità e le competenze per affrontare un compito arduo come quello di amministrare Siderno».

«Devono prevalere i programmi, di netta discontinuità col passato e l’impegno per il bene comune, questa è la svolta che il Pd intende costruire per Siderno. Anche per questo, occorre mantenere, col rispetto autentico di chi si confronta con avversari e non con nemici, le proprie idee e prospettive, lasciando i cittadini liberi di aderire, nelle diversità di visioni, a ciò che più fedelmente rispecchia il modello ideale di rinascita del paese».

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