giovedì,Aprile 18 2024

Siderno, il circolo del Pd propone un incontro pubblico per un “patto elettorale”

Secondo il partito è il momento di avere le idee chiare per riscattare la città dopo anni di crisi

Siderno, il circolo del Pd propone un incontro pubblico per un “patto elettorale”

«La nostra Siderno, a breve, tornerà al voto e finalmente avrà nuovamente un’amministrazione democraticamente eletta dai cittadini. Non è più tempo di improvvisazione e né di divisione. È necessario avere le idee chiare di come far riscattare Siderno dopo anni di crisi, affinché la città si riappropri del ruolo di guida della Locride. E questo non significa mettersi in competizione con gli altri paesi locridei, anzi… bisognerà lavorare in assoluta sinergia con tutte le altre località del comprensorio: Siderno cresce se si sviluppano Locride, la Calabria ed il Sud». Così in una nota, il Circolo Pd di Siderno.

«Bisogna avere le idee chiare su cosa sia necessario fare dei “punti di forza” della nostra cittadina: dal “rilancio” e “ripensamento” generale del lungomare che deve essere il fulcro attrattivo della vita sociale, alle attività balneari che devono essere estese anche in ordine temporale, alla rivalutazione del centro storico, del borgo di Siderno Superiore, all’organizzazione di eventi nelle piazze non solo per dare occasioni di socialità ai giovani, alle famiglie ed agli anziani ma anche per garantire occasioni e allargamento dei bacini di utenza alle attività commerciali, fortemente compromesse. Ma bisogna avere anche le idee chiare per i servizi sociali e gli investimenti nel sociale, per gli asili, per la viabilità con una forte impostazione ambientalista, per un programma di opere pubbliche (deciso con i cittadini), per gli spazi culturali fruibili come spazi verdi.

Le grandi strutture, quali la diga, il centro polifunzionale devono essere al centro dell’attenzione e della programmazione al fine di non disperdere potenzialità, senza dimenticare che, per star bene tutti, deve stare bene principalmente l’ambiente, dalle piccole cose, dal verde pubblico, alle questioni più spinose che richiedono soluzioni non solo in chiave d’urgenza ma programmatiche. Il tutto nel segno della trasparenza amministrativa! Questi sono a titolo esemplificativo alcuni temi su cui il PD intende costruire la Siderno di domani.

L’ Assemblea del Circolo del Partito Democratico di Siderno, conclusa con un ulteriore impulso unitario ed inclusivo, attraverso il direttorio demandato all’organizzazione pratica del progetto politico-elettorale, ha iniziato con entusiasmo a coinvolgere tutti coloro che vorranno condividere ed arricchire il programma di rilancio del paese che trova suo radicamento nei valori e nelle idee del campo democratico e progressista.

I tempi sono cambiati, Siderno ha bisogno di una fase nuova, che superi contrapposizioni ed incomprensioni ormai datate, e ciò che deve formare il cuore di un progetto di governo, ciò che ne deve formare l’ispirazione concreta è la capacità, non più rinviabile, di coinvolgere tutte le forze politiche di centrosinistra che si pongano in netta discontinuità col passato, nonché tutti coloro che, dal mondo civile, al cattolico, dall’associazionismo, agli ambientalisti, alle organizzazioni di volontariato, avvertano forte il senso della partecipazione democratica attiva, aderendo senza indugio al tavolo delle idee.

Nell’ottica di dare un reale ed effettivo segno di svolta ai soliti schemi lesivi e dispersivi del voto, il PD ritiene auspicabile condividere con tutte le forze politiche e le alleanze nascenti, che si stringesse tra tutti, in un incontro pubblico, un “patto elettorale” che stabilisca che a ciascun candidato alla carica di Sindaco sia collegata solo una lista di candidati a consiglieri comunali.

In questo modo, verrebbe meno la pratica altamente invalidante della proliferazione delle liste al solo fine di accumulare pacchetti di voti, del tutto inutili e deleteri verso coloro che con impegno, responsabilità e capacità, ci mettono reale contributo e, di riflesso, a discapito del paese stesso. Si ribadisce: non è più tempo di improvvisazione; non è più tempo di dare voti all’amico o al compare di turno.

Occorre tornare a dare valore al senso più profondo della rappresentanza consapevole e competente che può e deve essere espressa attraverso scelte responsabili dei cittadini. Siderno riparti».

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