sabato,Aprile 20 2024

Comunali a Reggio, Tortorella rilancia la questione morale

Dopo l'indagine su Avr il candidato sindaco per il Patto Civico chiede agli elettori di valutare bene le proposte politiche in campo

Comunali a Reggio, Tortorella rilancia la questione morale

«Non sono d’accordo con quanti ancora ritengono che la ‘ndrangheta sia marginale e che non servano le inchieste giudiziarie. Né penso che la mancanza di stile di alcuni rappresentanti dello Stato, possa sminuirne la portata dei risultati ottenuti sul territorio. Sono proprio quelle operazioni, unitamente al lavoro del giornalismo più impegnato, a volte minacciato, che hanno permesso di conoscere intrecci, rapporti e connivenze un tempo meno chiari». Ad affermarlo è Maria Laura Tortorella, candidato sindaco per il Patto Civico.

 «Al punto che spesso, pur in assenza di un’attività giudiziaria, siamo comunque nelle condizioni di sapere dove si cela il malaffare e ciò dovrebbe essere sufficiente per farci mantenere le distanze. Non vi sono più alibi né per i cittadini, né per le imprese, né per gli amministratori – dice ancora Maria Laura Tortorella –  Così come, per sperimentare un nuovo modo di amministrare, è indispensabile il rispetto della legalità e delle regole, la scelta dell’etica senza se e senza ma, l’opportunità e la correttezza nei comportamenti che, nel caso di amministratori della cosa pubblica non costituisce solo forma ma sostanza, unitamente alla trasparenza, che spesso manca ed alla partecipazione reale dei cittadini alle scelte politiche, garanzia di democrazia».

«Questo è il tempo di guidare e controllare i processi, di innovare le procedure, di scegliere la competenza in luogo della faciloneria e dell’inadeguatezza – afferma ancora il candidato sindaco – E’ necessario predisporre cronoprogrammi certi ed attendibili da rendere noti per verificarne il rispetto o conoscere i motivi di eventuali slittamenti. Il Codice degli appalti, con particolare riferimento alla realizzazione delle opere pubbliche, affida ruoli di controllo a precise figure che devono risponderne ad amministratori e cittadini e che solitamente non lo fanno.  Con riguardo, poi, alla raccolta rifiuti, in atto gestita dall’AVR, sono mesi che si continua a prorogare un servizio che già da tempo sarebbe dovuto essere affidato ad una società in house, la Castore, di cui non si hanno ancora notizie certe. E nessun partito, a nessun livello di governo locale, ha proposto fino ad oggi soluzioni concrete in una materia, quella dei rifiuti, così delicata per gli aspetti sanitari e di decoro urbano ed appetibile per gli enormi interessi economici.

«Ce ne ricorderemo quando andremo a votare? – chiede Maria Laura Tortorella – Ricorderemo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose subito dal Comune anche a causa delle società partecipate? Ricorderemo chi ha concorso a determinare il buco di bilancio fino a giungere all’attuale pesante situazione debitoria fatta gravare solo sui cittadini? Ricorderemo la scarsa qualità dei servizi offerti? Se per allora avremo dimenticato tutto ciò e voteremo coloro che hanno direttamente contribuito a portare Reggio a questo stato di fatto, dinanzi ai nostri giovani, ne saremo responsabili quanto loro, in prima persona. Mentre sarebbe bello, finalmente, votare secondo logiche nuove, non clientelari, scegliendo in base a storie di vita alternative e competenze attestate. Scegliamo chi non vive di politica, ma la sceglie come servizio per la città».

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