venerdì,Aprile 19 2024

Rifiuti a Bovalino, Serranò: «Il Comune si attrezzi per evitare il tracollo»

L'esponente di Fratelli d'Italia: «Serve moltiplicare gli sforzi. L'emergenza rischia di vanificare l'impegno dei cittadini»

Rifiuti a Bovalino, Serranò: «Il Comune si attrezzi per evitare il tracollo»

«Anche oggi, troppi sono i mastelli e le “buste” rimasti in bella vista davanti casa dei bovalinesi. Se poi si ha voglia di fare un giro per il paese si rimane avviliti nel vedere alcune zone invase da rifiuti di ogni genere abbandonati per le strade. Al disagio e al degrado, a cui l’occhio si sta tristemente abituando, si aggiunge un reale e concreto rischio igienico sanitario». Ad affermarlo è Giuseppe Serranò, componente dell’assemblea nazionale di Fratelli d’Italia.

«Da anni diciamo e ci sentiamo dire che ognuno deve fare la propria parte per risolvere il problema. Ai cittadini si chiede, giustamente, senso di responsabilità nella differenziazione in modo da ridurre l’indifferenziato. Bovalino lo sta facendo, pochi sono quelli che in spregio alle regole depositano rifiuti ogni dove senza alcun rispetto, e questi vanno individuati e puniti».

«Ma la continua emergenza rischia di vanificare l’impegno, anche economico visti i costi di un servizio sempre più svilente e superficiale, fatti dalla comunità  per portare a regime la differenziata. Con l’estate già arrivata e la necessità di uscire da un periodo di depressione dovuto alla pandemia è auspicabile moltiplicare gli sforzi per impedire il fallimento della stagione che costerebbe troppo in termini economici».

«Immaginare che i provvedimenti urgenti che il nuovo Governo della Regione Calabria ha adottato e quelli in itinere possano scongiurare definitivamente l’emergenza, almeno nel breve termine, è da miopi; quindi anche Bovalino deve attrezzarsi per evitare il tracollo».

«Il Comune di Bovalino ha già realizzato un centro di raccolta a supporto della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani che al momento è inutilizzato. Riattivarlo in tempi brevissimi è l’unico modo concreto per contribuire alla soluzione di un problema che troppo spesso viene accantonato».

«L’eccezionalità del momento si ripresenterà e non potrà essere più affrontata con proclami o ricerche di responsabilità. Le minoranze avevano chiesto un consiglio aperto sul tema. Dispiace che non si sia potuto o voluto fare perché sarebbe stata un’ottima occasione per dimostrare l’impegno e la passione che ci mettiamo nella cosa pubblica e magari si sarebbe trovata qualche soluzione comune nell’interesse di tutti».

top