martedì,Aprile 23 2024

Mandamento Jonico, c’è anche un ex sindaco tra i 102 imputati assolti

Si tratta di Gaetano Pipicella, già primo cittadino di Careri. Per lui l'accusa aveva chiesto 18 anni di carcere

Mandamento Jonico, c’è anche un ex sindaco tra i 102 imputati assolti

Non solo condanne pesanti. Dal dispositivo della sentenza di primo grado dell’inchiesta “Mandamento Jonico” emessa dal tribunale di Locri spiccano anche numerosi imputati assolti (ben 102) per i quali la direzione distrettuale antimafia reggina aveva chiesto pene esemplari.

E’ il caso di Gaetano Pipicella, ex sindaco di Careri nei confronti del quale l’accusa aveva invocato 18 anni di carcere. Difeso dagli avvocati Emanuele Genovese e Sebastiano Pipicella, il già primo cittadino del piccolo comune della Locride per due mandati (dal 2002 al 2012), era accusato di far parte di un sodalizio criminoso sulla base di alcune dichiarazioni rese dal collaborator di giustizia Rocco Varacalli, il quale lo aveva indicato come intraneo alla ‘ndrangheta di Natile. «C’è una differenza tra la sufficienza indiziaria e la maggiore robustezza della prova. Si tratta di lacune del sistema penale – spiegano i suoi legali- siamo soddisfatti perchè è stata restituita la libertà ad una persona innocente, ma purtroppo è passato troppo tempo per accertarla».

Tra i diversi assolti per non aver commesso il fatto anche il locrese Silvio Floccari. Assistito dagli avvocati Antonio Russo e Antonio Spadaro, era ritenuto dalla Dda partecipe all’associazione mafiosa. Per lui il pubblico ministero nella sua requisitoria aveva avanzato la richiesta di condanna a 20 anni di reclusione. Entrambi i difensori nel loro intervento, tra le tante argomentazioni, avevano evidenziato «la mancanza di qualsivoglia condotta che potesse essere riconducibile al reato associato».

Caduta anche l’accusa nei confronti di Pasquale Perri, accusato di essere il consulente della ‘ndrangheta, e assolto per non aver commesso il fatto. Il concorso esterno verteva su un presunto appalto a Varapodio. «E’ stata una vicenda lunga – commentano i suoi legali, gli avvocati Giuseppe Russo e Angelica Commisso – sin da subito venne scarcerato rendendo dichiarazioni per chiarire la sua posizione. Oggi finalmente è stata fatta giustizia».

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