martedì,Aprile 23 2024

Casignana, rifiuti abbandonati in un terreno privato. Fioccano le multe

La spazzatura rinvenuta nei pressi della fiumara Bonamico. Elevate sanzioni per 2.400 euro

Casignana, rifiuti abbandonati in un terreno privato. Fioccano le multe

I Carabinieri della Stazione di Caraffa del Bianco e i Carabinieri Forestali di Brancaleone hanno scoperto, in un terreno privato accanto alla fiumara Bonamico, circa 300 metri quadrati di rifiuti abbandonati. Con quest’intervento i Carabinieri avviano le procedure per la bonifica del suolo da parte del proprietario. Pizzicati anche 4 furbetti che hanno gettato in zona l’immondizia: per loro multe da 600 euro l’uno.

Ennesimo intervento della Compagnia Carabinieri di Bianco a tutela dell’ambiente e del territorio. In un momento storico in cui il dibattito sulla gestione dei rifiuti continua ad essere attuale, l’Arma continua a fare la sua parte a sostegno dei cittadini. In particolare, i Carabinieri di Caraffa del Bianco e i Carabinieri Forestali di Brancaleone sono intervenuti a Casignana, non lontano dall’argine della fiumara Bonamico, dove hanno individuato una zona di abbandono incontrollato di rifiuti. Una vera e propria “discarica abusiva”, grande circa 300 metri quadrati. Tanti i rifiuti trovati all’interno: domestici, di diverso tipo – plastica, vetro, indifferenziata – ma anche materiale edile ed elettrodomestici. Presente, persino, una vecchia automobile. I Carabinieri Forestali hanno così segnalato al Comune di Casignana il sito, per gli adempimenti di competenza, finalizzati alla bonifica del terreno da parte del proprietario (la zona appartiene prevalentemente a un privato; una porzione del terreno, invece, è demaniale).

Ma i militari dell’Arma non si sono fermati qui. Guanti alla mano, hanno ispezionato i rifiuti presenti: all’interno di alcuni sacchi dell’immondizia sono stati trovati scontrini, bollette, lettere varie. I dati trovati hanno consentito di individuare quattro dei furbetti che hanno gettato impropriamente l’immondizia in zona. Per ciascuno di loro è fioccata una sanzione, per un ammontare complessivo di 2.400 euro.

Continuano, dunque, i controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, per contrastare i reati di natura ambientale e dare così una risposta concreta alla difficile situazione vissuta dall’intera città metropolitana. Fondamentale, in questo senso, l’operato dei Carabinieri Forestali; serve, però, anche l’aiuto del cittadino: ogni tentativo di smaltimento di rifiuti illegale, viste le conseguenze sul potenziale inquinamento dell’aria, del suolo e delle falde acquifere, può essere segnalato al Numero di Emergenza 112.

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