mercoledì,Aprile 24 2024

Reggio Calabria, Vitambiente: «No alla sperimentazione 5G sulla popolazione»

L'allarme dell'associazione ambientalista: «Si disconoscono gli effetti sia sul breve che sul lungo termine»

Reggio Calabria, Vitambiente: «No alla sperimentazione 5G sulla popolazione»

La proposta dell’associazione “Vitambiente – Circolo di Reggio Calabria“, intende creare una consapevolezza sociale, mediante la libera partecipazione di cittadini e associazioni, al fine di comprendere se le installazioni delle nuove antenne delle Stazioni Radio Base, autorizzate dal Suap di Reggio Calabria alla voce “adeguamenti tecnologici“, da mesi in corso di installazione su tutto il territorio comunale, vengano eseguite in ossequio alle attuali normative.

Marco Lucisani, coordinatore provinciale dell’associazione Vitambiente, invita per tale motivo associazioni cittadine, movimenti politici e sindacali, e tutti gli enti che abbiano sinceramente a cuore la salute della cittadinanza ed il rispetto del territorio, a considerare l’attuale sperimentazione tecnologica in corso, riferita al 5G, tra l’altro da tempo al centro di forti interessi nazionali e continui dibattiti circa l’incidenza che avrebbe sulla salute pubblica. «Dal primo segnale di attenzione sulla vicenda, lanciato da Vox Italia mesi fa – si legge in una nota – la questione è stata sempre più attenzionata dai mass media, grazie anche all’interessamento del consigliere di minoranza Imbalzano che ha effettuato diverse interrogazioni all’amministrazione comunale, al fine di ottenere una risposta dal sindaco di Reggio Calabria che ancora deve arrivare».

«Per inciso il primo cittadino è, secondo le vigenti disposizioni di legge, il responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio. Pertanto assumendo la qualifica di autorità sanitaria, posta quindi a garanzia dell’incolumità della salute dei reggini, a lui spettano le azioni necessarie al fine di evitare danni alla salute pubblica. Nel prosieguo dell’iniziativa va rammentato in tal senso, l’impegno sul territorio del gruppo #Stop 5G, con il quale il circolo Vitambiente di Reggio Calabria ha effettuato una breve collaborazione. Grazie anche all’interessamento di tv pubbliche e private, è iniziata a maturare una consapevolezza crescente circa la necessità di un confronto sociale ampliato. Occorre informare la popolazione sulle installazioni 5G in atto sul territorio reggino, attività che, a quanto pare, viene presentata come una sorta di mero adeguamento della tecnologia UMTS, quando in realtà si tratta di tecnologia sperimentale di cui si disconoscono gli effetti sia sul breve che sul lungo termine. Sono proprio gli effetti sulla salute e sull’ambiente della tecnologia 5G, su cui la popolazione non è stata informata minimamente, da farla assurgere a vero e proprio rischio da “ignoto tecnologico“, un concetto giuridico riferito all’alto grado di incertezza sui rischi della tecnologia 5G, sia sulla salute che sulla società».

«Altra cosa importante che la cittadinanza deve sapere è l’assenza di un regolamento comunale sull’installazione delle Stazioni Radio Base, tra l’altro espressamente previsto dalla normativa in materia ma che, a quanto pare, non risulta agli atti del comune. Ciò induce più di un dubbio circa i criteri di installazione delle attuali antenne di telefonia insistenti sul territorio, realizzate senza alcuna regolamentazione. Questi ed altri argomenti devono essere sicuramente posti al centro dell’attenzione pubblica, anche mediante l’impegno delle associazioni ambientaliste, culturali, sindacali e politiche impegnate a concorrere alla crescita della consapevolezza sociale».

«Appare necessario prendere cognizione sull’attuale sperimentazione tecnologica in atto sulla popolazione reggina; tecnologia dagli effetti ignoti ma certamente invasivi e pervasivi. Invitiamo pertanto la cittadinanza tutta e le associazioni a focalizzare l’attenzione su tale situazione che, come più volte fatto presente, è ulteriormente aggravata dalla carenza di un regolamento comunale inerente al posizionamento delle stazioni radio base sul territorio comunale. Vogliamo fare chiarezza per comprendere, al di là di ogni ragionevole dubbio, ma soprattutto al di là di ogni opinione di parte, cosa stia accadendo davvero sul nostro territorio comunale in merito al 5G e quali implicazioni tali condotte comporteranno sulla salute pubblica».

L’associazione Vitambiente invita quindi «tutte le associazioni davvero libere e sinceramente impegnate per il bene sociale, ad aprire un tavolo di confronto con l’amministrazione comunale, sensibilizzando attivamente la cittadinanza sul tema, al fine di chiarire l’intera vicenda». 

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