giovedì,Marzo 28 2024

Rigenerazione urbana, Imbalzano: «Missione fallita. E’ il momento di agire»

Il consigliere comunale di Forza Italia segue con preoccupazione le criticità dei fenomeni disgregativi del tessuto sociale cittadino

«Se le annualità amministrative 2014-2020 , quelle che i cittadini ricorderanno infelicemente nei prossimi lustri a governo di csx,  si sono caratterizzate dal susseguirsi di un innumerevole quantità di proposte amministrative che soltanto una piccola parte ha visto l’approvazione del Consiglio Comunale, di cui molte tra queste rimaste lettera morta e  prive di attuazione, questo triste esempio è certamente testimoniato dal regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani, deliberato quasi 5 anni fa dal civico consesso reggino, ma di cui non vi è favorevole traccia, nonostante le pompose dichiarazioni dei protagonisti del tempo».  

E‘ quanto afferma Pasquale Imbalzano, consigliere comunale di Forza Italia che da sempre segue con particolare interesse le criticità afferenti ai fenomeni disgregativi del tessuto sociale cittadino. «Proprio in questo senso il regolamento, approvato con deliberazione n. 47 del 13 ottobre 2015 dal civico consesso reggino, giace inesorabilmente nei cassetti del Palazzo di Città, sommerso nelll’oblio dei suoi stessi proponenti e dei responsabili amministrativi,  senza che dei rispettivi contenuti e opportunità possano giovarsene i tanti cittadini e la moltitudine di associazioni che chiedono incessantemente che gli innumerevoli beni comuni, dislocati uniformemente su larga parte del territorio cittadino, possano – almeno secondo gli scopi originari – divenire oggetto di tutela e valorizzazione per finalità di promozione e aggregazione sociale», continua  Pasquale Imbalzano.

«Eppure, durante le reiterate riunioni che avevano impegnato la Commissione “Statuto” nella stesura dello stesso regolamento, più volte avevamo sottolineato il rischio che le medesime procedure di costituzione degli accordi di collaborazione tra parte privata e pubblica, eccessivamente farraginose, potessero rappresentare un serio limite all’effettiva attuazione del regolamento, cosa che puntualmente è avvenuta. Nonostante ciò riteniamo ineludibile che si provveda, seppur al termine di questa deprimente consiliatura caratterizzata da disastri amministrativi, nel dare attuazione a questo strumento regolamentare, attraverso l’immediata risposta, con relativo incardinamento delle procedure ivi previste dagli artt. 12 e ss., delle richieste che pervengono al Comune di Reggio da parte di diverse associazioni di volontariato, tra le quali l’associazione “Cupido Leandro Dottor Why Sorgente Beach” e del suo presidente Leandro Campicelli, che ha a cuore le sorti della spiaggia della Sorgente, situata a sud di Reggio, in uno dei più suggestivi luoghi di balneazione della nostra città, meta di tanti reggini».

«Infatti il medesimo sodalizio, avendo già presentato anzitempo apposita proposta di collaborazione limitatamente all’area posta al di sopra della dividente linea demaniale e pertanto su suolo comunale, caratterizzata dalla volontà di rigenerare un luogo per troppo tempo abbandonato a se stesso, offrendo, tra gli altri, i servizi di pulizia della spiaggia, realizzazione pedane in legno, punti d’ombra da riservare ad anziani e diversamente abili, aree riservate e protette per piccoli bagnanti e giostrine, si è vista riconoscere soltanto il silenzio assordante dell’ Istituzione», aggiunge Pasquale Imbalzano.  

«Per questi motivi esortiamo l’Amministrazione Comunale a voler assumere sollecite iniziative e consentire a tutti i sodalizi e ai cittadini virtuosi di potersi prendere cura della città in cui vivono e dei tanti luoghi del cuore che la natura del nostro territorio ci offre e che troppe volte, colpevolmente con le azioni degli incivili, diventano preda del degrado», conclude Pasquale Imbalzano.       

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