martedì,Aprile 23 2024

Gioiosa Jonica, il Pd guarda alla scuola: «Per ripartire in sicurezza serve un patto educativo con la comunità»

Il gruppo democratico chiede all'Amministrazione Comunale di «Individuare nel più breve tempo possibile, in sinergia con le altre istituzioni, le soluzioni che garantiscano nel migliore dei modi un avvio dell’anno scolastico in sicurezza»

Gioiosa Jonica, il Pd guarda alla scuola: «Per ripartire in sicurezza serve un patto educativo con la comunità»

«La riapertura della scuole a settembre sarà il prossimo banco di prova per gli enti locali chiamati ad attuare, insieme con le istituzioni scolastiche, le linee guida ministeriali per garantire ad alunni, docenti e personale ATA adeguate condizioni di sicurezza per prevenire il rischio di contagio da Coronavirus».

A scriverlo è il Pd di Gioiosa Ionica che traccia delle linee utili per garantire la sicurezza: «Flessibilità organizzativa, entrate e uscite scaglionate, suddivisione delle classi in gruppi differenziati, estensione dell’orario scolastico fino al sabato, possibilità per le scuole superiori di ricorrere in via complementare alla didattica a distanza, reperimento di nuovi edifici da adibire ad aule, sono alcune delle ipotesi in campo finalizzate ad assicurare maggiore sicurezza per chi dovrà trascorrere gran parte della giornata a scuola.

E’ una sfida ineditaper le istituzioni. Per questo motivo, occorre muoversi bene e tempestivamente per non correre il rischio di adottare soluzioni approssimative. Siamo convinti che, in questo senso, assumano valore fondamentale i patti educativi di comunità” tra le scuole e il territorio, attraverso i quali enti locali, istituzioni pubbliche e private, associazioni e realtà del terzo settore si impegnano a collaborareper mettere a disposizione alcuni spazi aggiuntivi da destinare allo svolgimento di attività didattiche. Ma anche per condividere scelteche altrimenti rischierebbero di non essere capite.

Se anche a Gioiosa Ionica sarà necessario riorganizzare gli spazi esistenti e lavorare per trovarne di nuovi, bisognerà farlo con adeguato anticipo ed in sinergia con le diverse componenti delle istituzioni scolastiche, affinché ogni decisione possa essere capita e metabolizzata.  

Sappiamo tutti quanto la didattica a distanza abbia acuito le distanze e le differenze sociali, quanto non abbia raggiunto tutti allo stesso modo, quanti studenti fragili siano rimasti isolati, quanto non possa affatto sostituire la didattica in presenza. Il nostro auspicio è che la didattica a distanza non debba più essere una necessità. Tuttavia, rimaniamo convinti che sia dovere delle istituzioni non abbassare l’attenzione sul contrasto al digital dividee che sia necessario investire con rinnovato vigore sul potenziamento digitale, soprattutto in favore dei più giovani. Utilizzare la rete, le connessioni veloci, la tecnologia ai fini dell’apprendimento deve trasformarsi da necessità inopportunità.

Chiediamo quindi all’Amministrazione Comunale di individuare nel più breve tempo possibile, in sinergia con le altre istituzioni, le soluzioni che garantiscano nel migliore dei modi un avvio dell’anno scolastico in sicurezza, senza che questo comporti disparità di trattamento tra studenti. E’ necessario farlo presto per comunicarlo tempestivamente alle famiglie, consentendo loro di organizzarsi adeguatamente. 

Nello stesso tempo, in attesa dello stanziamento di risorse per il contrasto al digital divideche la giunta Fuda si è impegnata a destinare in sede di approvazione del bilancio di previsione, ribadiamo la nostra convinzione sulla necessità di portare avanti la nostra proposta sulla solidarietà digitale(dal forte impatto educativo oltre che pratico), attraverso il reperimento, l’upgradee il riutilizzo di devicedismessi da enti pubblici, privati e da cittadini. In questa direzione, il nostro contributo non mancherà».

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