venerdì,Marzo 29 2024

Alloggi popolari, l’appello dell’osservatorio per il bando in scadenza ad agosto

La denuncia del direttivo: «È da molti anni che viene denunciata la presenza di amianto. Ma gli interventi necessari non sono mai stati effettuati»

Alloggi popolari, l’appello dell’osservatorio per il bando in scadenza ad agosto

«Scadrà il prossimo 3 agosto il bando regionale rivolto agli enti pubblici per il censimento di edifici pubblici contenenti amianto e la pre-adesione alla concessione di contributi per la rimozione e lo smaltimento dei manufatti». «Nella città di Reggio Calabria sono presenti molti alloggi popolari contenenti amianto – si legge in una nota del direttivo dell’associazione “Un mondo di mondi” – Si auspica pertanto che il Comune e l’Aterp Calabria, quali enti gestori degli alloggi Erp, partecipino a questo bando».

«È da molti anni che viene denunciata la presenza di amianto negli alloggi di edilizia residenziale pubblica e gli  effetti mortali sulla salute degli assegnatari. Ma gli interventi necessari non sono mai stati effettuati».

«Ulteriori alloggi di più recente costruzione hanno soprattutto la copertura in amianto. Anche questi edifici, assegnati da decenni, costituiscono un grave pericolo per la salute degli assegnatari e dei vicini di casa. Segnaliamo in particolare il complesso degli alloggi Aterp di via Cassino nei pressi del Viale Calabria».

«Auspichiamo che il settore Erp del Comune di Reggio Calabria e l’Aterp Calabria Distretto di Reggio Calabria, provvedano a partecipare all’avviso pubblico segnalando tutti gli alloggi con amianto e richiedendo le risorse  necessarie  per l’intervento di bonifica».

«Si ritiene che tale intervento sia estremamente urgente e di vitale importanza per la salute di decine di assegnatari che si trovano in condizione di pericolo già da molti anni a causa della gravissima carenza di interventi di manutenzione straordinaria. Per ogni ente, istituzione, rappresentante dello Stato, il benessere dei cittadini, compresa la salute pubblica, dovrebbe essere la priorità da perseguire. Pena il mancato raggiungimento della propria mission. Pertanto auguriamo che gli enti pubblici si attivino per la partecipazione al bando che potrebbe contribuire ad alleviare le pene di questa terra, deturpata e poco amata da molti dei suoi stessi abitanti».

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