venerdì,Aprile 19 2024

Scintille tra Falcomatà e Verduci sulla strada provinciale Lazzaro-Motta

Il sindaco metropolitano contro il primo cittadino di Motta: «Prossima la consegna dei laovri. Prenda spunto dal nostro lavoro e impegni il suo tempo per unirsi al nostro grido d'allarme»

Scintille tra Falcomatà e Verduci sulla strada provinciale Lazzaro-Motta

«Sedersi dalla parte della ragione è, evidentemente, uno sport fin troppo facile per il sindaco Giovanni Verduci, intervenuto per denunciare presunti ritardi sui Lavori della Strada Provinciale 21. Vorremmo tranquillizzarlo: gli uffici della Città Metropolitana stanno lavorando incessantemente anche per risolvere questo problema. Motta San Giovanni, infatti, avrà la strada che è giusto abbia, ma i tempi dipendono esclusivamente dalla faticosa e instancabile attività dei dipendenti e dirigenti che non ci stancheremo mai di ringraziare».
Così, il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà che, in una nota stampa, aggiunge: «Il bando per i lavori sulla Sp21 è stato pubblicato il 27 maggio con scadenza il 15 giugno. Sono state oltre 30 le imprese concorrenti e l’aggiudicatario, in corso di verifica, è ormai prossimo alla consegna definitiva dei lavori. Questo è quanto».

«Dunque – precisa, ancora, Falcomatà – la procedura è pendente e, certamente, l’indirizzo politico non c’entra nulla su procedure che attengono esclusivamente alla parte burocratica dell’Ente. L’amministrazione che mi onoro di guidare, ha sempre distinto e separato i ruoli di competenza. In ossequio alle norme ed al rispetto del lavoro altrui, non ci sogniamo nemmeno lontanamente di interferire nelle procedure imponendo agli Uffici di occuparsi di quello che viene più utile per inseguire interessi personali o elettorali. Sono pratiche desuete, da condannare, rispetto alle quali, probabilmente, in passato si è forse abusato. Noi non siamo così. E’ bene che Verduci, come chiunque altro abbia in passato praticato i corridoi di Palazzo Avaro, lo sappia e lo fissi bene in mente».

«La Città Metropolitana – avverte Giuseppe Falcomatà – sta continuando l’attività senza sosta. Prenda spunto, il sindaco Verduci, dal nostro infaticabile lavoro improntato, ogni giorno, per cercare di sanare e riparare i guasti causati da quanti hanno occupato gli scranni di quella che fu la Provincia, quando le risorse ordinarie dedicate alla Viabilità erano di gran lunga superiori rispetto alla disponibilità odierna della Città Metropolitana. E tenga comunque in conto che, le poche risorse a nostra disposizione per garantire la normale manutenzione, sono ripartire equamente sulle tre macro aree (Tirrenica, Jonica e Centro). Come per Motta San Giovanni, infatti, svariati appalti sono in corso anche per Condofuri, Bianco, Bova Marina, Roccella, Maropati, Staiti, Bruzzano, Caraffa, Casignana Sant’Ilario, Bagnara, Paltì, Serrata, Mulini di Calanna, San Lorenzo, Marina di Gioiosa, Siderno, Rizziconi, Melito Porto Salvo, Polistena, Sinopoli, Laureana di Borrello, San Ferdinando, Rosarno, Placanica, San Giorgio Morgeto, Cosoleto, San Giovanni di Gerace, Stilo, Melicucco, Oppido Mamertina, Mammola, Sant’Eufemia d’Aspromonte, Caulonia, Portigliola, Sant’Agata del Bianco. Insomma, dallo Jonio al Tirreno, dalla costa alla montagna, l’impegno è a 360 grandi sull’intero territorio, senza distinzioni, in trasparenza, evidenza pubblica, in maniera orizzontale ed oltre ogni possibile difficoltà».

«Ecco – incalza Falcomatà nel concludere il suo intervento – magari il collega sindaco potrebbe impegnare il suo tempo anche unendosi al nostro grido d’allarme che invoca una modifica alla legge che svilisce le Città Metropolitane, figlie povere delle Provincie che, fin dai tempi di Giovanni Verduci, avevano una capacità di spesa e un numero di deleghe utili a stravolgere in meglio i territori ma che, purtroppo, hanno pagato l’incapacità amministrativa e politica di una vecchia classe dirigente evidentemente non all’altezza del compito e delle necessità dei cittadini».

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