giovedì,Aprile 18 2024

Elezioni Reggio Calabria, scoppia il caos nel Pd: Lucia Nucera pensa al ritiro della candidatura

L’assessore comunale furibonda dopo la compilazione della lista dei democrat. Non è esclusa una decisione clamorosa nelle prossime ore. Ecco cosa sta accadendo

A dispetto di una nota stampa che trasudava fiducia e senso di appartenenza, ieri mattina il Partito democratico reggino ha rischiato un’implosione che avrebbe potuto mettere a serio repentaglio il risultato finale di Giuseppe Falcomatà. Una minaccia non ancora del tutto scongiurata, se è vero che, nei prossimi giorni, uno dei “pezzi da novanta” della lista dei dem potrebbe addirittura ritirare la candidatura. E parliamo di un assessore uscente, come Lucia Anita Nucera. 

Tutto ha inizio nella mattinata di ieri, quando, al momento di presentare la lista dei democrat, arriva la decisione di aprire l’elenco con l’assessore uscente Giuseppe Marino, politico ormai esperto in “quota Irto”. Ma non è tanto la scelta di Marino a fare surriscaldare gli animi, quanto quella di inserire, fra i primissimi posti, Angela Martino, componente della segreteria nazionale del Pd e figlia d’arte (suo padre è il consigliere Mimmo Martino, presidente della commissione Statuto e regolamenti). 

Tale scelta, stando a quanto trapelato proprio da ambienti interni ai democrat pare abbia scatenato la reazione dell’assessore Lucia Nucera che ha gradito ben poco la scelta di creare una sorta di “scala gerarchica” delle candidature, minacciando in modo concreto di ritirare la propria.  

Una situazione che, in un primo momento, sembrava aver prodotto più di qualche perplessità alla consigliera comunale Nancy Iachino, delegata ai beni confiscati e protagonista di diverse situazioni anche particolarmente delicate e rischiose nel corso di questa consiliatura. La stessa consigliera, però, interpellata sul punto, ha seccamente smentito qualsiasi “mal di pancia” relativo al posizionamento in lista: «Non sono argomenti che mi interessano», ha tagliato corto. 

Di fatto, però, pare che anche la questione della compilazione della lista abbia prodotto non pochi grattacapi a coloro che, nel Pd, sono stati incaricati di sbrigare tutte le procedure. Da quel che si apprende, addirittura, vi sarebbero state interlocuzioni con i vertici romani del partito che hanno dato una linea da seguire, così come poi è avvenuto.  

Rimane la posizione molto critica da parte dell’assessore Nucera che, pur avendo al momento deciso di rimanere nella partita, potrebbe anche optare per una decisione drastica e diversa. Le prossime ore saranno fondamentali in tal senso. I bene informati, infatti, raccontano di un assessore particolarmente adirato per il modo in cui è stata gestita la cosa, dopo la sua candidatura alle europee ed il risultato raggiunto in condizioni sicuramente non agevoli.  

Insomma, per i dem la situazione sembra farsi difficile già in partenza, a meno che, come accaduto nel centrodestra, non scoppi di nuovo la pace. Ma questo solo la settimana che sta iniziando potrà dirlo con certezza. Di sicuro c’è che, ad una manciata di giorni da voto, tutto quello che non serve a Giuseppe Falcomatà è avere beghe interne al partito da dover gestire. Fra addii e tradimenti politici, la situazione, per lui, è già abbastanza complessa.  

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