Reggio, il garante dei detenuti consegna film in carcere
Praticò sostiene che: «La pena debba essere utile ad un reinserimento nella società e non può essere considerata come una “vendetta” da parte dello Stato, nei confronti di chi ha sbagliato»

Riceviamo e pubblichiamo dal garante metropolitano Paolo Praticò:
Nell’ambito delle attività volte a garantire il rispetto della dignità della persona, l’ufficio del Garante Metropolitano, composto dal garante dott. Paolo Praticò e dai componenti l’ufficio avv. Cristina Arfuso, avv. Giovanni Montalto, avv. Giuseppe Gentile, ha consegnato un congruo numero di film in DVD agli Istituti “Pansera” dono del Soroptmist di Reggio Calabria.
La proiezione di film è tuttora l’unica attività rimasta all’interno degli Istituti penitenziari dopo la chiusura per Covid 19. Da sempre sosteniamo che la pena debba essere utile ad un reinserimento nella società e non può essere considerata come una “vendetta” da parte dello Stato, nei confronti di chi ha sbagliato. Se un comportamento emotivo può essere compreso e giustificato da parte delle vittime o dei familiari, lo Stato deve applicare la legge in maniera asettica e con l’obbiettivo di recuperare chi ha sbagliato, perché se esistono delle responsabilità oggettive in chi commette un reato, tuttavia, la società non può essere esente da colpe e omissioni.
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