giovedì,Marzo 28 2024

San Luca, Silvaggio sollecita alla Regione l’istituzione di un centro di divulgazione agricola

Tra le altre iniziative il consigliere propone un progetto di ospitalità diffusa, per avorire l’apertura di B&B e agriturismi valorizzando quindi strutture rurali

San Luca, Silvaggio sollecita alla Regione l’istituzione di un centro di divulgazione agricola

Risale a poche ore fa la notizia dell’invio di richieste pro – Comune di San Luca trasmesse dal Consigliere Giuseppe Silvaggio al Presidente della Regione Calabria On Jole Santelli, le stesse rivestono carattere di somma urgenza e di priorità. E’ la sintesi di convergenze avute in seno alla Giunta Comunale con a capo il sindaco Bruno Bartolo e il consigliere Silvaggio, frutto di un sano e costruttivo confronto, che tiene in debita considerazione strumenti positivi per il territorio e gli stessi cittadini.

Il consigliere scrive al presidente della Regione: «Il 23 maggio u.s. ascoltando il Suo discorso in occasione della Commemorazione del Magistrato Giovanni Falcone a San Luca, alla presenza delle Istituzioni Civili e Militari, ha manifestato la volontà di un Suo impegno concreto a favore del nostro Comune. Questo ha generato evidentemente una serie di aspettative. La deliberazione n. 72 del 20.07.2020 della Giunta Comunale del Comune di San Luca, raccogliendo alcune mie sollecitazioni, invita la Regione Calabria a dare seguito alla stipula di un protocollo d’intesa tra Regione Calabria e il Comune di San Luca per l’istituzione di un “Ce.D.A” (Centro Divulgazione Agricola) presso la Casa Comunale.

Tale necessità, è, tesa a favorire l’ammodernamento e lo sviluppo dell’agricoltura, mediante azioni di promozione, divulgazione, sperimentazione e trasferimento di processi innovativi nel sistema produttivo agricolo, agro-alimentare ed agroindustriale. L’istituzione del Ce.D.A., riveste carattere di urgenza poiché è una risorsa concreta per il Comune di San Luca e irrobustisce il tessuto produttivo agricolo e agroalimentare, aiutando tra l’altro, la predisposizione, l’attuazione e la pianificazione di start-up agricole, in particolare per i giovani, nel territorio Aspromontano.

Ma altri aspetti e necessità stanno a cuore della Comunità di San Luca! In incontri successivi, l’Amministrazione Comunale ha approfondito un progetto di rilancio del Borgo di San Luca. Partendo da due autentici punti di forza del Comune, il “Santuario di Polsi” e “Corrado Alvaro” e potendo anche contare su bellezze naturalistiche incontaminate, il Comune di San Luca, pur facendo parte del “Cammino Basiliano”, inaugurato in questi giorni, di fatto ne resta escluso poiché non ha posti dove si può alloggiare e quindi di fatto è solo un luogo di passaggio e ne contrassegna la marginalità che invece, converrà, deve diventare tipicità!

Recentemente l’Associazione ASSTRI, (Associazione Strutture Ricettive ExtrAlberghiere) in un apposito incontro con l’Amministrazione Comunale, si è impegnata a promuovere e pubblicizzare la conoscenza dei luoghi, nonché l’accoglienza dei visitatori. A tal fine, un progetto di ospitalità diffusa, potrebbe favorire l’apertura di B&B e agriturismi valorizzando quindi strutture rurali. Poiché trattasi di aree interne, risponderebbe allo scopo, un bando, anche evidentemente per altri comuni, teso ad incentivare la dotazione di strutture di accoglienza, soggiorno e ristorazione. Tale possibilità, sarebbe un’occasione unica per accentuare crescita sociale ed economica e rispondere all’intuizione di Corrado Alvaro che affermava: “i calabresi hanno bisogno di essere parlati”. Altra necessità molto avvertita, è quella di avviare, attraverso l’Assessorato

Agricoltura, con il coinvolgimento del Consorzio di Bonifica “Basso Jonio Reggino, i progetti di “invasamento dell’acqua”, di cui si ha notevole disponibilità, poiché la risorsa idrica è essenziale per le colture del territorio. Anche il nodo delle infrastrutture viarie in particolare strade interpoderali, permetterebbe agli agricoltori di raggiungere facilmente i propri appezzamenti di terreno, con risparmio di tempo e fatica, ma soprattutto mantenere vivo un ricco patrimonio di biodiversità fatto anche di olivi dall’alto valore ambientale e indispensabili a contrastare fenomeni di dissesto idrogeologico. Certamente – chiude Silvaggio – comprenderà che anche attraverso questi primi interventi, che sono immediatamente fattibili, passa il rilancio di San Luca e questo significa molto per la stessa Calabria. A volte può bastare poco per innestare percorsi di sviluppo e rovesciare luoghi comuni».

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