Elezioni comunali, l’assessore Marino scrive ai dipendenti di palazzo San Giorgio
Una lunga lettera in cui si traccia il bilancio della gestione affidata a Giuseppe Falcomatà e durata quasi sei anni
«Sono stati anni difficili,
soprattutto a causa delle gravissime carenze di organico, ma segnati sempre da
abnegazione e da uno straordinario attaccamento alla città». Inizia con queste
parole la lettera inviata dall’assessore
alle Politiche comunitarie, Giuseppe Marino, a tutti i dipendenti
dell’amministrazione comunale di Reggio Calabria. Un messaggio carico di
gratitudine e stima nei confronti di quanti, quotidianamente, operano
all’interno della macchina burocratica comunale e che, a conclusione del
mandato istituzionale, ha una duplice chiave di lettura: tracciare il bilancio
del cammino percorso insieme e spostare lo sguardo verso le prospettive future.
L’Amministrazione, dopo lo scioglimento per mafia e gli anni di
commissariamento, – prosegue Marino
– è stata spesso ricoperta di fango, attraverso superficiali e generalizzati
giudizi negativi nei confronti della burocrazia comunale. Ma le colpe di pochi
non possono “macchiare” il lavoro straordinario e, spesso,
silenzioso, delle tante persone per bene».
Per l’assessore Marino la sfida più grande è stata certamente il Pon
Metro, «il
programma operativo che ci ha visti, per la prima volta, rivestire il ruolo di
organismo intermedio nell’ambito della programmazione comunitaria. Molti, in
Italia ed a Bruxelles, scommettevano sulla nostra sconfitta, cioè sulla
incapacità di spendere le risorse. Li abbiamo smentiti. Siamo una delle città
che ha speso di più grazie ad un lavoro di squadra che ha coinvolto quasi tutti
i settori del Comune».
Il superamento del piano di riequilibrio
è un altro snodo fondamentale, evidenzia ancora Marino, «perché ci consente
di rafforzare la capacità amministrativa, attraverso l’inserimento di nuove
risorse umane da selezionare con concorso e con la definizione di una struttura
organizzativa moderna ed indirizzata agli obiettivi strategici».
Un bilancio in attivo, dunque quello tracciato
da Marino: «Sono stati commessi errori e diversi problemi restano ancora
irrisolti. Ma è stato fatto tanto e bene per la nostra città. Porterò sempre
tra i miei ricordi più belli, l’apertura degli asili nido, l’inaugurazione dei
bus e il rilancio di Atam, il bike sharing, l’avvio e la conclusione di
importanti cantieri come piazza Duomo, il lungomare di Gallico, il Waterfront,
il parco lineare Sud, la palestra di Pellaro, la nuova illuminazione pubblica,
l’affidamento dei minori stranieri non accompagnati, l’affetto dei disabili, le
esperienze nella gestione degli sbarchi. Un lavoro enorme, reso possibile
grazie alla dedizione di dipendenti capaci e preparati, con i quali ho avuto il
piacere di condividere un percorso autentico. Su queste basi, ora, è necessario
riprendere il cammino, forti dell’esperienza maturata, delle nuove opportunità
legate alla linfa finanziaria ottenuta di recente dal governo nazionale e
dell’impegno di tutti per il bene comune».