Elezioni Siderno, #inpiedipersiderno guarda al futuro: «Superiamo i personalismi e lavoriamo tutti insieme»
Si riparte con le attività in vista delle elezioni. Il movimento ha incontrato simpatizzanti e attivisti in una partecipata assemblea
«La nostra città vive uno stato di abbandono e di prostrazione senza precedenti. Per questo, insieme alle forze migliori di questa città, abbiamo deciso di metterci in gioco e di creare un grande movimento civico, che sia inclusivo e non respingente, che non ragioni sulle appartenenze e sulle composizioni ma che guardi al futuro. Adesso non abbiamo altra chance che rimboccarci le maniche e guardare tutti ad un obiettivo più grande, il rilancio di Siderno».
Questa la premessa che #inpiedipersiderno, il movimento civico nato qualche mese fa composto da giovani, professionisti e esponenti della società civile, ha fatto in apertura di un’assemblea molto partecipata. Un fatto importante, quello di mettere intorno allo stesso tavolo forze diverse, politici e professionisti, imprenditori e simpatizzanti, attivisti ambientali e rappresentanti di associazioni. Una vera e propria alleanza civica, che punta alle idee per far ripartire Siderno dopo le secche dei commissariamenti. L’assemblea, retta da Fabio Trimboli e Michele Macrì, ha visto la partecipazione di tutto il movimento, che ha risposto a tante domande sulla natura di questa compagine, sul suo impegno, sulla sua piattaforma programmatica e sulla necessità di avviare un confronto sui temi più caldi degli ultimi anni, come precisato negli interventi di Bruno Strangio, Vincenzo Caricari e altri esponenti del gruppo che ha promosso l’incontro.
Importanti gli interventi di imprenditori e professionisti, come Martino Ricupero e Alessandra Diano, che hanno sottolineato come le scelte sbagliate di questi anni abbiano impoverito il patrimonio culturale, infrastrutturale e turistico della cittadina. Ampio spazio, poi, alla tematica dei rifiuti, in un confronto che ha posto l’accento sulla necessità di verificare il corretto funzionamento del TMB e degli impianti di separazione dei rifiuti a Siderno, sulla capacità di incidere sulla raccolta e sui sacchi che invadono le strade con l’intervento di Maria Rosaria Tino, presidente dell’Osservatorio dei Rifiuti che si è detta disponibile a dare il proprio contributo su un tema fondamentale.
Tanti anche gli esponenti di forze politiche del territorio e personaggi attivi nel mondo politico quali Antonio Commisso, Pietro Sgarlato, Antonella Avellis, Ida De Beris o ancora Renato Scopelliti, Francesco Romeo, Giorgio Ferrara, Antonio Sgambelluri e Mimmo Sorace, la maggior parte dei quali ha sottolineato l’importanza di un movimento che travalichi le appartenenze e che metta al centro le idee e le persone, prima che i partiti. Tanti anche i partecipanti provenienti dal mondo delle professioni, come Paola Albanese, Michele Gentile, Giulia Tedesco e Massimo Diano, dal mondo della cultura e delle arti come Lidia Zitara, Bernardo Migliaccio Spina, Vincenzo Muià, Valentina Giovinazzo e ancora cittadini, attivisti e tante persone desiderose di dare una svolta come gli imprenditori Marcello Attisano, Raffaele Salerno, Antonio Crinò e Marco Racco.
#inpiedipersiderno, adesso, proseguirà il suo cammino: a breve partiranno i tavoli tematici, per costruire insieme il programma elettorale del movimento e mettere nero su bianco le criticità e le soluzioni che saranno indicate proprio dai cittadini, per poi proseguire con una grande assemblea pubblica ed una serie di incontri e attività sui territori della città. «Siamo consapevoli di essere di fronte ad un momento storico – concludono – e proprio per questo serve l’apporto di tutti. Superiamo gli schieramenti, superiamo le contrapposizioni, lavoriamo per il bene di Siderno e per il futuro dei suoi cittadini, delle sue imprese e delle sue famiglie”».
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