La Lega lancia la “Pedalata sullo Stretto” dopo la clamorosa uscita del ministro De Micheli
La proposta di "pista ciclabile" per unire le due sponde dello Stretto irrompe inevitabilmente nella campagna elettorale reggina
Il Pd che si sta consumando nel dibattito interno sul referendum, che rischia la stessa sopravvivenza alla prossima tornata elettorale e che ha problemi di gestione del Paese da far tremare le vene ai polsi con il Pil a 12%, ha deciso: si passi alle armi di distrazione di massa.
E così il ministro dei Trasporti del Pd Paola De Micheli ha deciso di spararla grossa. Ma così grossa da finire nel tritacarne social dell’ironia e dello sfottò dove rimarrà per sempre. E così per collegare Calabria e Sicilia, rifacendosi a precedenti miracolosi e messianici (intesi non nel senso di cittadini di Messina), ha indicato la rotta a una nuova Commissione di esperti che si occuperà dei collegamenti tra la Calabria e Messina. «L’obiettivo, è quello di collegare le due Regioni su ferro, su strada e con una pista ciclabile».
L’annuncio tramite tweet ha scatenato un putiferio di commenti al vetriolo di colleghi di governo e avversari politici. Matteo Orfini ha ipotizzato di poter provare anche con il teletrasporto, mentre il ministro per il Sud Provenzano ha ammonito: «nessuno adesso ipotizzi la catapulta».
Ovviamente il tema è andato a inserirsi anche nella campagna elettorale per il rinnovo dell’Amministrazione comunale di Reggio Calabria che con il sindaco Antonino Minicuci ha messo il Ponte sullo Stretto anche come simbolo di una delle liste in corsa per rappresentare la volontà di realizzare l’opera. E così, inevitabilmente, dalla pagina facebook della Lega Calabria è arrivata la proposta aggregativa: “Partecipa anche tu alla pedalata sullo Stretto per info contattare il ministro De Micheli”.
Ed in effetti la suggestione democrat odierna potrebbe stuzzicare la fantasia fino ad ipotizzare magari una Reggio-Messina come tappa di un futuro giro d’Italia.
