martedì,Aprile 16 2024

Elezioni Reggio Calabria, Molinari: «Minicuci è l’uomo giusto, è l’uomo del ponte di Genova»

L'impegno del deputato per il ponte sullo Stretto: «La Lega e il centrodestra faranno una battaglia perché è una delle strutture da realizzare»

Elezioni Reggio Calabria, Molinari: «Minicuci è l’uomo giusto, è l’uomo del ponte di Genova»

«Nino Minicuci è l’uomo giusto per la città di Reggio. Si deve puntare su di lui che è la mente dietro la realizzazione del ponte di Genova: non può che essere la persona migliore». Questo è l’assist lanciato dal capogruppo della Lega per Salvini Premier, il deputato Riccardo Molinari nella città dello Stretto per sostenere la candidatura dell’ex tecnico della città di Genova.

«Perché Minicuci è riuscito laddove la pratica era drogato dalla burocrazia o il codice degli appalti. Qui ne sapete qualcosa di infrastrutture: la A2 completata dopo decenni, l’aeroporto fermo. E la mente dietro la realizzazione del ponte di Genova qui non può che essere la persona migliore. La lega non indica uno della lega ma punta ad unire il Centrodestra con un uomo espressione della Lega». L’ultima stoccata è riservata alla ministra De Micheli e all’idea della pista ciclabile sullo Stretto. «Magari questa pista nascerebbe su un ponte. La Lega e il centrodestra faranno una battaglia perché il ponte sullo Stretto è una delle strutture da fare».

Echi della Regione Calabria che tornano a vibrare a piazza Castello anche oggi pomeriggio con il vicepresidente della Regione Nino Spirlì: «Siamo qui per confermare l’appoggio a Minicuci e fare in modo che Reggio possa recuperare la bellezza che manca da tempo. La città ha bisogno di tornare ad essere il centro del Mediterraneo».

Per Tilde Minasi «Ci troviamo di fronte ad un lassismo a 360 gradi: dobbiamo invertite la rotta, non è concepibile che i nostri bimbi di debbano adeguare al degrado come se fosse normalità o all’abbandono a cui assistiamo. Nessun secondo tempo per Falcomatà. Non vi possiamo promettere che cancelleremo questi anni con un colpo di spugna, ma quella spugna non smetteremo di usarla. E solo Minicuci può essere l’uomo giusto».

Franco Talarico, assessore regionale al bilancio sottolinea l’osservatorio privilegiato di cui può godere dalla sua posizione: «Vedo i tanti fondi che i sindaci perdono perchè non li sanno amministrare» e guarda ai fondi di Agenda 2014/2020 e a quelli 2021/2026. «Avete la possibilità di votareuna persona che può tirare fuori Reggio dalle secche del debito da 180 milioni che il Comune deve dare alla Regione» e promette un tavolo con Minicuci, subito dopo l’elezione, per discutere della situazione dei rifiuti.

Torna sul palco anche stasera Fausto Orsomarso, «Sono qui per sostenere una scelta unitaria. Minicuci si è distinto a diverse latitudini – e poi, a proposito del caso Marcianò – questa non è la Reggio» Infine ha spiegato «Non vogliamo morire ‘ndranghetisti a strascico – ricordando che la città è metropolitana solo per una precisa scelta che fu del ministro Calderoli.

E’ il parlamentare della Lega Domenico Forgiuele evidenzia : «A causa del covid non è facile in questo momento nutrite la politica che vive della partecipazione popolare. Abbiamo deciso di metterci la faccia perché vogliamo prendere le redini politiche di una delle città più importanti del sud Italia. Dove è mancato l’orgoglio, dove negli ultimi 50 anni chi ha governato non ha saputo costruirsi un anello di raccordo col governo» e fa appello all’animus che ha animato i moti di Reggio per risollevare la città dello Stretto.

Scherza sulla presenza di Bersani dopo 35 anni in città, il deputato azzurro Francesco Cannizzaro: «Falcomatà ha detto che in questi anni ha fatto solo cose di sinistra e ce ne siamo accorti poiché i risultati sono tolto gli occhi di tutti. Abbiamo già parlato del fallimento di Falcomatà. Noi stiamo gustando il sapore di una vittoria imminente» aggiunge ed inneggia ai risultati del modello Reggio con la città che si è distinta per «Per buona prassi, per buona politica. Poi 6 anni fa la mannaia perchè qualcuno ha voluto debellare un centrodestra modello. Oggi siamo tornati forti per sostenere Minicuci. Se il centrodestra si è unito è per spazzare via Falcomatà che per noi è già il passato». 

In chiusura Minicuci ha evidenziato ancora una volta la ferma volontà di rilanciare, risanare e proteggere Reggio. Ha rimarcato la volontà di iniziare un dialogo proficuo con la Regione sul tema rifiuti e sulla necessità che le funzioni della città metropolitana (agricoltura, mercato del lavoro, etc.) diventino effettive in modo «da portare un risparmio alla Regione e un aiuto ai territori. Chiederemo allo Stato di rivedere il meccanismo della spesa storica e rilanceremo Reggio con una programmazione finalmente seria».

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