giovedì,Marzo 28 2024

Waterfront, Minicuci: «Ennesima presa in giro verso i reggini da parte del sindaco»

Il consigliere d'opposizione: «Dopo sette anni di (mala) amministrazione, l’unica opera di rilievo inaugurata da Falcomatà è in realtà un progetto del centrodestra risalente a più di 10 anni fa»

Waterfront, Minicuci: «Ennesima presa in giro verso i reggini da parte del sindaco»

Sull’inaugurazione del Waterfront cittadino, tra qualche ora si registra l’intervento di Antonino Minicuci, già candidato sindaco per il centrodestra.

«Oggi è una bella giornata per tutti i reggini – scrivi in una nota – finalmente si terrà l’inaugurazione del Waterfront. Le nuove opere, simbolo di rinascita e sviluppo, devono essere accolte con soddisfazione dai cittadini e dalla politica senza distinzione di colori o partiti. Allo stesso tempo, ritengo doverosa una riflessione più ampia sull’amministrazione Falcomatà e l’evento».

E poi aggiunge come già candidato a sindaco si è rivolto al Prefetto «per impedire che il sindaco (trasgredendo la legge elettorale) tenesse un’inaugurazione\comizio proprio al Waterfront, a conclusione della campagna elettorale. Comizio che si è trasformato in una ‘passeggiata’ che aveva il preciso intento di gettare polvere negli occhi di tutti i reggini a pochi giorni dal voto.

Dopo sette anni di (mala) amministrazione, l’unica opera di rilievo che Falcomatà e la sua giunta sono riusciti a inaugurare è in realtà un progetto del centrodestra risalente a più di 10 anni fa, peraltro amputato rispetto alle sue origini. Come se non bastasse il progetto era stato definanziato e giudicato ‘poco utile’ dallo stesso Falcomatà, prima di una clamorosa piroetta che lo ha fatto tornare in sè».

Dell’odierna inaugurazione, Minicuci rileva «la contraddittorietà, la miopia e l’incapacità amministrativa di questa giunta si paleserà plasticamente agli occhi di tutti. Da un lato, si toglierà ufficialmente il velo su un’opera progettata da altri, e che si era cestinata. Soltanto a pochi metri dal nuovo Waterfront, si potrà invece ‘ammirare’ quell’ecomostro che è diventato il Lido Comunale. Anni di chiacchiere, rassicurazioni e promesse poi fatalmente smentite dai fatti, con l’edificio che in teoria dovrebbe essere il biglietto da visita per ogni turista che è un luogo abbandonato e degradato che fa a pugni proprio con il nuovo Waterfront.

Il Lido Comunale sembra così rappresentare in maniera perfetta il percorso e la filosofia dell’amministrazione Falcomatà. Solo fumo e niente arrosto, con Reggio Calabria che continua giorno dopo giorno a sprofondare. Chiuso il sipario sull’inaugurazione del Waterfront – afferma infine Minicuci – si spera che il sindaco e la sua giunta possano finalmente iniziare (seppur con sette mesi di ritardo) il secondo tempo e destarsi cosi dal sonno profondo che ha portato Reggio Calabria a ridursi in queste condizioni».

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