Lazzaro, Ancadic segnala alberi pericolanti sulla ss 106
Il comitato spontaneo Torrente Oliveto chiede maggiore attenzione per il territorio
«Il crollo di un ramo e la persistenza di ulteriore ramo di un albero pericolante sulla Ss 106 poco prima del sottopasso pedonale bivio stazione ferroviaria». È quanto segnala Vincenzo Crea, referente unico dell’Ancadic e responsabile del Comitato spontaneo Torrente Oliveto.
«L’Ancadic chiede un solerte intervento di sistemazione di un alto albero situato nell’area cortilizia del civico 114 lato mare a ridosso della Ss 106 i cui rami ondeggiano pericolosamente sulla strada statale. Un ramo è crollato e giace nell’area sottostante, mentre in alto, per quanto possibile osservare, altro ramo spezzato penzola ed è pronto a crollare. L’intero albero presenta una significativa inclinazione verso le abitazioni.
Anche se superfluo, giova sottolineare il danno che potrebbe derivare alla circolazione veicolare e ciclopedonale in caso di crollo di rami o porzione dell’albero», spiega ancora Vincenzo Crea.
«La sentenza della Corte di cassazione del 2010 ha affermato che sono fuorilegge tutti gli alberi che non si trovano ad almeno 6 metri dalla carreggiata, con riferimento all’art .26 del Nuovo Codice della Strada
L’Ancadic nel sottolineare le funzioni utili e i benefici che il verde porta per l’ambiente e la salute, rinnova la richiesta di una maggiore attenzione nella gestione del verde nel territorio mottese e non solo e sottolinea l’importanza di un piano del verde urbano», conclude Vincenzo Crea, referente unico dell’Ancadic e responsabile del Comitato spontaneo Torrente Oliveto.