mercoledì,Aprile 24 2024

Scuola, il ministro Azzolina: «A settembre si torna in classe»

Compito del Governo sarà quello di dare una cornice, delle linee guida e un pacchetto di strumenti. Ogni scuola dovrà poi decidere come far ripartire l'anno

Scuola, il ministro Azzolina: «A settembre si torna in classe»

Tutti sui banchi di scuola a settembre. Secondo Lucia Azzolina, ministro all’Istruzione settembre la scuola dovrebbe ripartire: con il distanziamento, le mascherine, con misure igieniche adeguate. e intanto si lavora per arrivare a questo obiettivo

Lo ha affermato il ministro in un’intervista a Repubblica. «Stiamo facendo tutto il possibile per riportare tutti, bambini e ragazzi, a scuola in presenza». Senza didattica a distanza per i più grandi? «È il mio obiettivo. Ovviamente il territorio nazionale è molto diverso. Ci sono più di ottomila autonomie scolastiche e 40 mila edifici». Compito del Governo sarà quello di dare «una cornice, delle linee guida e un pacchetto di strumenti. Ogni scuola dovrà poi declinare come far ripartire l’anno». Quindi  precise indicazioni operative da un lato, ma  flessibili rispetto alle caratteristiche di ciascuna istituzione scolastica. Obiettivi dei quali si occupa il documento del Comitato tecnico scientifico insieme al tavolo di lavoro istituito presso il ministero. 

Capitolo didattica a distanza

Quando si parla di didattica a distanza, il ministro chiarisce: «Abbiamo speso quasi 200 milioni. I monitoraggi che abbiamo fatto con i dirigenti sono positivi. So bene che non è il migliore dei mondi possibili, ma qual era l’alternativa?». Nel far questo, dalla sua pagina Facebook, ringrazia i «genitori che in questi mesi di emergenza hanno seguito i loro figli nella didattica a distanza, che hanno fatto un lavoro straordinario a supporto della scuola. La comunità scolastica è esattamente questo: fare ciascuno la propria parte, dare man forte affinché il sistema possa funzionare. Grazie all’impegno di tutti la scuola non si è fermata. E tornerà più forte di prima, a settembre, quando i ragazzi potranno tornare nelle aule, con i loro insegnanti. Stiamo lavorando per questo. Senza sosta. Consapevoli delle difficoltà, ma certi che tutti uniti ce la faremo». 

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