giovedì,Aprile 25 2024

Covid, la Cisl Fp plaude al lavoro svolto dai dipendenti Inps durante la pandemia

Zema: «Auspichiamo un piano assunzionale straordinario che colmi le gravi carenze di organico»

Covid, la Cisl Fp plaude al lavoro svolto dai dipendenti Inps durante la pandemia

«I lavoratori Inps dell’area provinciale di Reggio Calabria hanno dimostrato di essere il cuore sociale del welfare della provincia». È quanto afferma Antonella Zema, della segreteria provinciale della Cisl Fp. «Proprio nel 2020, anno della pandemia – afferma – hanno messo a disposizione degli utenti reggini le proprie competenze e la propria professionalità nell’erogazione di molteplici prestazioni emergenziali, che di norma vengono gestite in quattro/cinque anni, oltre i servizi ordinari che hanno continuato a fornire con diligenza e perizia. Gli stessi, nonostante lo “tsunami” di domande di Cassa integrazione, Fondo integrazione sociale e bonus da lavorare e la diminuzione delle risorse umane, sono riusciti a dare una risposta celere alle istanze degli utenti, senza trascurare la qualità del servizio».

La Zema, racconta che «l’attività è stata svolta principalmente in smart working, confermando l’elevato grado di tecnologia digitale di cui è dotato l’istituto che si colloca tra i primi enti pubblici nell’ambito della digitalizzazione ma i risultati ottenuti sono sicuramente addebitali al “fattore umano” e cioè all’abnegazione ed all’alta professionalità espressa da tutti i dipendenti della sede di Rc ad ogni livello.

Funzionari, ispettori, informatici, personale sanitario, medici, avvocati, dirigenti, ogni figura professionale ha contribuito a far sì che la sede di Reggio per ben quattro anni consecutivi raggiungesse e centrasse tutti gli obiettivi sia in termini di produttività che di qualità in maniera ottimale con grande sacrificio ma anche con la consapevolezza di essere dispensatori di servizi fondamentali per la sopravvivenza del paese e delle fasce più deboli della cittadinanza. I lavoratori hanno inoltre dimostrato una grande capacità di adattamento e di duttilità riconvertendosi nelle mansioni, sostenuti anche da specifici percorsi formativi, per aggredire e smaltire in tempo reale migliaia e migliaia di richieste di prodotti Covid, anche grazie alla creazione di specifiche task-force multifunzionali».

Riprendendo le parole del presidente Tridico, la Zema ha ribadito che «i lavoratori non hanno avuto ferie, non hanno avuto vacanze, non hanno avuto nulla, lavorando dalla mattina alla sera,ma sono stato baluardo di stato sociale degli italiani. Inoltre – ha continuato – l’istituzione di una sportelleria telefonica ha consentito, malgrado il grande sacrifico degli addetti, di continuare a svolgere quel fondamentale servizio di prossimità e di vicinanza ad un’utenza sempre più provata dagli ultimi eventi. Il 2020, annus horribiis, si è quindi concluso confermando l’alto valore del lavoro pubblico e dei dipendenti pubblici che hanno rappresentato uno dei pilastri del paese».

Un lavoro che a suo dire è «prezioso e che anche per il 2021 tutti i dipendenti Inps metteranno in campo per garantire servizi sempre più qualitativi alla cittadinanza e per sostenere lo sviluppo economico e sociale del Paese rivendicando nel contempo quelle legittime aspettative che tardano ad arrivare dal livello politico. Ci riferiamo innanzitutto ad un piano assunzionale straordinario che colmi le gravi carenze di organico, in considerazione del fatto che dal 2017 la sede provinciale di Reggio ha perso 100 unità per pensionamenti che non sono state rimpiazzati, iniziando dalla stabilizzazione dei distaccati della Regione Calabria, e per consentire una rimodulazione strutturale anche dei ruoli di supporto al fine di fornire risposte più celeri agli utenti interni.

Ci riferiamo inoltre, alla valorizzazione del personale con la previsione di un nuovo sistema di classificazione che consenta di risolvere finalmente il problema dei lavoratori di area A e B che a Reggio Calabria hanno confermato la loro grande professionalità; all’incremento delle risorse disponibili per un adeguato rinnovo contrattuale 2019-2021 che consenta anche di aggiornare la parte normativa e adeguare il sistema dei diritti individuali; ad una regolamentazione e contrattualizzazione del lavoro agile; ad un piano organico sulla sicurezza e salute di tutti i luoghi di lavoro, attraverso anche un piano vaccini generalizzato a tutti i lavoratori».

In conclusione, la Zema ha voluto rivolgere un saluto «all’amico Rocco Scala, dirigente sindacale di lungo corso, che ha ricoperto importanti ruoli all’interno della Cisl Fp, sia aziendali che provinciali, andato in pensione in questi mesi, a cui rivolgiamo un sentito ringraziamento per l’attività svolta a difesa dei lavoratori ed un sincero augurio per questa nuova fase della sua vita che sarà sicuramente ancora ricca di gioie e di ulteriori soddisfazioni».

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