giovedì,Marzo 28 2024

Motta San Giovanni, Ancadic: «Il sindaco annuncia la costruenda fermata di Sant’Elia, ma l’Anas non sa nulla»

Per il referente unico Vincenzo Crea «è necessario fare chiarezza. La stessa cosa successe con la precedente Giunta, per lo spostamento della cabina Enel»

Motta San Giovanni, Ancadic: «Il sindaco annuncia la costruenda fermata di Sant’Elia, ma l’Anas non sa nulla»

Una vicenda paradossale quella portata alla luce da Vincenzo Crea, referente unico dell’Ancadic, circa la costruenda fermata ferroviaria di Sant’Elia, annunciata dal sindaco di Motta San Giovanni.

«L’Anas Spa – afferma Crea – con riferimento alle notizie richieste dall’Ancadic e al sollecito degli interventi riguardati alcune opere già programmate nel tratto di SS 106 che attraversa il paese di Lazzaro, tra cui la rotatoria  e la fermata ferroviaria di Sant’Elia, quest’ultima da realizzarsi a cura di RFI, con comunicazione dello scorso 9 marzo ci ha riferito: “Le comunichiamo che è attualmente in corso la progettazione degli interventi indicati nella sua missiva, che potranno essere avviati soltanto dopo aver ricevuto la necessaria copertura finanziaria.

Relativamente alla realizzazione della rotatoria in località Sant’Elia e all’eventuale interferenza con presunti lavori avviati o di avviare da parte di RFI, si fa presente che ad oggi non è pervenuta alcuna documentazione in merito. Si rappresenta che, qualora venisse comunicato da parte di RFI eventuale intervento interferente con la viabilità statale di competenza della scrivente Società, verranno prese tutte le iniziative per la tutela del patrimonio in gestione”».

Il referente unico dell’Ancadic, spiega quindi che, «trattandosi di interventi che non possono essere ulteriormente prorogabili, giacché riguardano la sicurezza delle persone nella circolazione stradale, si chiede al signor presidente del Consiglio dei Ministri di voler disporre la copertura finanziaria per le opere in trattazione.

Alla spettabile direzione generale per il Trasporto e le Infrastrutture ferroviarie, questa associazione non conoscendo la documentazione progettuale, ma avendo avuto notizie dalle dichiarazioni del sindaco del comune di Motta San Giovanni, pubblicate lo scorso 30 gennaio sul sito istituzionale del comune, della descrizione sommaria delle opere che saranno realizzate parallelamente alla 106, si chiede di conoscere se è stato tenuto conto dell’interferenza viabile con questa ultima arteria, che a nostro dire, queste opere sono conflittuali anche con la realizzazione della rotatoria di Sant’Elia. Sarebbe opportuno che il sindaco chiarisse la vicenda».

Crea sostiene che «analoga situazione si è verificata con la precedente Giunta con riferimento alla realizzazione dello svincolo di Sant’Elia in merito al quale il comune aveva programmato con l’Anas di Reggio Calabria di realizzare uno svincolo a raso, che era subordinato alla sola delocalizzazione della cabina Enel, la rotatoria è stata proposta dall’Ancadic ed è stata accolta dall’Anas di Catanzaro e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Traporti.

Al riguardo, il vicesindaco ed assessore ai Lavori pubblici del comune di Motta San Giovanni del tempo, Paolo Laganà, portava a conoscenza della popolazione attraverso gli organi di informazione che ci si era attivati assieme agli uffici per avviare le procedure di spostamento della cabina Enel, ma di questo l’Enel non ne sapeva nulla, come riferito all’Ancadic dal dirigente dell’Enel di Reggio Calabria».

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