Carenza idrica ad Oppido, insulti agli amministratori. Barillaro: «Ingiurie non risolveranno il problema»
Il sindaco dopo aver spiegato il perché del necessario provvedimento di interruzione dell’acqua, ha richiamato i cittadini circa il comportamento offensivo tenuto in questi giorni
In questa estate particolarmente torrida, in quasi tutta la provincia reggina si sta registrando una forte carenza idrica, che sta portando le varie amministrazione e prendere diversi provvedimenti per cercare di risolvere al meglio il problema. Ad Oppido Mamertina, l’Amministrazione comunale proprio ieri ha deciso di sospendere l’erogazione dell’acqua potabile, dalle 15 alle 19, per tutto il periodo estivo, specificando che «questo orario di sospensione potrà variare sulla base del consumo che andrà ad incidere sul livello delle vasche di raccolta.
Pertanto, se ci sarà un consumo oculato e parsimonioso dell’acqua potrebbe non essere necessaria la sospensione». Un provvedimento che non è andato giù a molti cittadini, che in queste ore si sono scatenati sui social promuovendo una campagna denigratoria nei confronti della stessa Amministrazione. Alla luce di questo, il sindaco Bruno Barillaro ha deciso di pubblicare sulla pagina Facebook dell’Ente, un lungo post dove ha spiegato le ragioni di una simile decisione, ma soprattutto ha “tirato le orecchie” a quanti si sono rivolti in modo offensivo a lui e alla sua Amministrazione.
«La sospensione dell’acqua potabile nelle ore pomeridiane – ha esordito il primo cittadino – si è resa necessaria a causa di una drammatica carenza idrica che interessa l’intera Regione e in particolare la provincia di Reggio Calabria. Le nostre 3 stazioni di pompaggio (una di “Acqua Bona” e due del “Rosso”) sono tutte funzionanti e accese h 24, ma ciò non è sufficiente, manca l’acqua nelle falde. In aggiunta all’acqua captata dalle stazioni di pompaggio, la Sorical fa confluire nelle nostre vasche litri aggiuntivi, ma quest’anno l’apporto è quasi assente. Si rappresenta che all’atto del nostro insediamento, una delle due pompe del Rosso e la pompa dell’Acqua Bona erano guaste e quindi inattive, in sostanza funzionava una sola pompa delle tre attuali che da allora lavorano a pieno regime, e la Sorical su nostra richiesta faceva confluire nelle vasche di raccolta 16 litri/S aggiuntivi, mentre in questo preciso momento l’apporto aggiuntivo della Sorical è meno di 2 litri/S».
Barillaro precisa quindi che «la carenza idrica non riguarda solo Oppido, ma tutti i comuni della Piana e in modo segnato quelli che ricadono nella fascia montana. Gli oltraggi, le ingiurie e gli insulti rivolti agli amministratori – sottolinea – purtroppo non servono a far aumentare il livello delle falde acquifere, quest’anno particolarmente a secco ovunque. Dare sempre la colpa agli amministratori però, allontana la partecipazione di tante persone dalla vita politica e amministrativa e ancor peggio, scoraggia molti dall’impegno civico, frenando quelle vivacità di esperienze che sono vitali per le nostre difficili realtà locali». Detto questo Barillaro si è appellato «alla sensibilità dei cittadini, affinché facciano un uso parsimonioso dell’acqua potabile e, soprattutto, per gli usi consentiti strettamente necessari».