venerdì,Marzo 29 2024

Forum regionale Terzo settore, Squillaci: «È ora di cambiare passo»

Partecipata riunione a Lamezia. Approvato il rendiconto 2021, il portavoce rilancia: « Dobbiamo crescere come soggetto politico»

Forum regionale Terzo settore, Squillaci: «È ora di cambiare passo»

Si è svolta venerdì scorso a Lamezia Terme l’assemblea del forum regionale del terzo settore. I lavori sono stati introdotti dal portavoce Luciano Squillaci che con l’occasione ha ringraziato i numerosi partecipanti che hanno risposto con presenza e puntualità alla convocazione.

Oltre ai 65 delegati, presenti anche tutti i rappresentanti dei forum territoriali e dei Centri di Servizio al Volontariato calabresi.

Tra i temi trattati, oltre all’approvazione del bilancio consuntivo 2021 approvato all’unanimità, l’andamento e la definizione delle attività del forum, monitoraggio del documento programmatico approvato nella assemblea di dicembre e posizionamento del forum nel contesto sociale ed economico della politica regionale e di supporto all’attività dei Comuni.

Diversi i focus su cui si sono susseguiti gli interventi dei partecipanti: il Pnrr e la programmazione dei Fondi Strutturali 2021/2027 introdotto da Pasquale Neri portavoce del forum di Reggio Calabria; la riforma del welfare e l’integrazione sociosanitaria don Giacomo Panizza Cnca Calabria; Comunità territoriali ed ambiente Anna Parretta Legambiente Calabria; Formazione e alleanze strategiche Pino De Lucia Legacoop Sociali.

Il dibattito ha visto l’intervento di numerosi responsabili di enti ed associazioni aderenti al Forum calabrese  che hanno espresso apprezzamento anche per Nunzia Coppedé per l’importantissimo lavoro di segreteria svolto.

Nelle conclusioni il portavoce Squillaci ha sottolineato come sia arrivato il momento di un deciso cambio di passo in Calabria, «perché possano essere finalmente attivati quei processi di cambiamento tanto attesi. Il Terzo Settore calabrese costituisce una risorsa fondamentale per il Paese, e come tale può essere attore, insieme alle istituzioni, di una nuova stagione».

Tanto però c’è ancora da fare. «Dobbiamo crescere come soggetto politico, consapevoli della nostra responsabilità di portatori di interessi generali, e non particolare, a partire da quelli dei cittadini più deboli e fragili. Allo stesso modo la politica regionale e territoriale deve comprendere che è ormai terminato il tempo del “dividi et impera” e che la partecipazione, attraverso gli strumenti della co-programmazione e della co-progettazione, è ormai una necessità imprescindibile».

A tal fine diventano fondamentali le alleanze che il Forum, in quanto organizzazione maggiormente rappresentativa del terzo settore calabrese come recentemente ribadito dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, riuscirà a costruire sul territorio: «a partire da quelle con le Università e gli altri attori sociali e sindacali. Sono diverse le proposte emerse in assemblea che verranno veicolate alle competenti istituzioni, a partire dalla necessità urgente di rivedere l’assetto territoriale degli ambiti sociali e dei distretti sanitari in modo da renderli “compatibili” ai fini di una reale integrazione socio-sanitaria».

Ai lavori ha partecipato in collegamento la portavoce del forum del terzo settore nazionale Vanessa Pallucchi: «L’interlocuzione con il ministero dello sviluppo economico e del lavoro è in continuo evolversi di idee e programmi. Il forum rappresenta un aspetto fondamentale per le realtà del terzo settore aderenti che abbracciano diversi ambiti e contesti sociali. E’ per questo – afferma la portavoce Pallucchi – che chiediamo al Governo maggiore coinvolgimento nelle iniziative che coinvolgono il mondo che rappresentiamo. Al momento stiamo giocando una partita fondamentale per tutto il mondo del terzo settore italiano, al fine di rendere finalmente operativa e soprattutto sostenibile sotto il profilo fiscale la riforma del terzo settore avviata nell’ormai lontano 2016».

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