Comune Reggio, Brunetti su Tari: «Individuati 6mila evasori totali, almeno altre 10mila da rintracciare»

«Negli ultimi due anni sono stati individuati circa 6 mila evasori totali della Tari. Un risultato reso possibile da un lavoro puntuale e preciso eseguito attraverso incrocio di dati, con il coinvolgimento degli uffici comunali e di Hermes, e con il monitoraggio espletato tramite alcune foto trappole e fotocamere. Anche il nuovo gestore del servizio di raccolta, contribuisce segnalando particolari situazioni». Così Paolo Brunetti, vicesindaco e assessore con delega all’Ambiente e alla Sicurezza del comune di Reggio Calabria.

«L’individuazione di questi evasori totali ci ha permesso di contenere l’aumento della Tari, la cui percentuale, se non avessimo potuto contare su queste somme in entrata, sarebbe stata più alta.

Tengo a sottolineare che trattasi di un lavoro congiunto che vede la Polizia Municipale e la Hermes operare insieme. L’intervento dei nostri uffici è stato puntuale. Dopo l’individuazione, i soggetti sono stati invitati a regolarizzare la loro posizione e a pagare il pregresso dovuto rispetto agli ultimi cinque anni.

Una stima – prosegue il vicesindaco Paolo Brunetti – ci porta a dire che più o meno ancora devono essere regolarizzate circa 10mila posizioni. In atto nel comune di Reggio Calabria abbiamo 72mila utenze e sappiamo che non sono censite, per esempio, molte seconde case. Abbiamo rilevato questo dato e stiamo intervenendo anche su questo aspetto.

Stiamo registrando i primi importanti risultati ma occorre continuare su questa strada. Non arretreremo circa l’attività di monitoraggio che stiamo conducendo, essenziale non solo per la regolarità dei tributi e per equità. L’attività è strategica anche per il ripristino delle situazioni individuali che possono essere all’origine di abbandono illecito di rifiuti per strada. Fenomeno diffuso che si manifesta attraverso il degrado di alcune zone critiche e per contrastare il quale l’amministrazione comunale ha messo in campo anche strategie congiunte di vigilanza e controllo». Così conclude Paolo Brunetti, vicesindaco e assessore con delega all’Ambiente e alla Sicurezza del comune di Reggio Calabria.