Stop ai trasporti: venerdì nero per metro e bus in tutta Italia
Venerdì 21 marzo 2024 è previsto uno sciopero nazionale di 24 ore del trasporto pubblico locale (TPL)

Nuova giornata di disagi per i pendolari: venerdì 21 marzo 2024 è previsto uno sciopero nazionale di 24 ore del trasporto pubblico locale (TPL). L’agitazione, indetta dai sindacati Al Cobas, Cobas Lavoro Privato, Adl Cobas, Sgb e Cub Trasporti, coinvolgerà autobus, tram e metropolitane in diverse città italiane.
Motivazioni dello sciopero
I lavoratori chiedono un aumento salariale di 300 euro, la riduzione dell’orario di lavoro da 39 a 35 ore settimanali, a parità di salario, e la riduzione del periodo di guida e del nastro lavorativo per gli autisti oltre all’adeguamento delle tutele sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro nonché per gli utenti del servizio. Chiedono anche il blocco delle privatizzazioni e delle gare di appalto per il Trasporto pubblico locale.
Orari e fasce di garanzia
L’orario dello sciopero varia a seconda della città. È fondamentale consultare i siti web delle aziende di trasporto locali per informazioni dettagliate. In generale, saranno rispettate le fasce di garanzia, ovvero le fasce orarie in cui i servizi minimi devono essere garantiti.
Anche il personale delle imprese cui si applica il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro degli Autoferrotranvieri si ferma per 24 ore. I treni di Trenitalia Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca, Intercity, Intercity Notte, EuroCity, EuroNight e Regionali circolano regolarmente, mentre i servizi bus programmati in orario possono subire variazioni o cancellazioni.
Per i servizi regionali in orario Trenitalia sono garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00. Non sono previste fasce di garanzia per i servizi Freccialink. Lo sciopero può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione.
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