martedì,Aprile 16 2024

Sicurezza per la strada della morte. Dopo l’addio a Chiara si riaccendono i riflettori

L'associazione chiede immediato confronto con il Sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria, per formalizzare la richiesta, affinchè vengano salvate le vite e non troncate

Sicurezza per la strada della morte. Dopo l’addio a Chiara si riaccendono i riflettori

«Ora basta! Noi, come associazione, dopo aver messo in risalto la grande pericolosità di questa maledetta strada (SGC Ionio-Tirreno), avevamo avuto la nostra piccola “vittoria”, facendo installare, grazie all’allora Provincia di Reggio Calabria e all’Anas, degli autovelox fissi e dei guard rail nei punti ritenuti più pericolosi. Questa volta, purtroppo dobbiamo rivalutare questa piccola soddisfazione come vittoria di “Pirro”».

A tornare sull’argomento sicurezza è l’associazione “Gli amici del lupo” «poiché la messa in sicurezza si è fermata solamente alla parte che collega Cinquefrondi-Gioiosa Marina, lasciando al totale abbandono la restante parte, ovvero quella che collega Rosarno- Cinquefrondi. 

Molte volte ci soffermiamo a pensare a quello che abbiamo fatto ed ogni volta i tragici eventi ci fanno capire che per la nostra amata terra non è mai abbastanza quello che facciamo.

Ma senza demoralizzarci, come tante Istituzioni vorrebbero, abbiamo deciso di urlare forte “Adesso basta”.

Basta vittime innocenti su questa strada, basta ignorare l’alta velocità che in alcuni tratti supera abbondantemente i limiti imposti dalla legge.

Quanti morti dobbiamo contare affinchè si metta in sicurezza una volta per tutte, tutta la tratta della Strada (da Rosarno fino all’uscita di Marina di Gioiosa Ionica)?

Noi siamo stanchi ogni volta di farci sentire nel momento dei bisogni più disparati! Non serve a nulla stringerci intorno ogni qualvolta una vita viene brutalmente spezzata, dare un abbraccio simbolico alle famiglie delle vittime.

Nel nostro piccolo quello che ci è concesso lo facciamo quotidianamente, convegni nelle varie scuole della Provincia (ormai Città Metropolitana), partendo già dalle scuole medie per sensibilizzare i giovani già dalla tenera età.

Ma se non abbiamo il sentore della vicinanza delle Istituzioni allora tutto questo è inutile. Vogliamo ripartire ancora una volta dall’anno ZERO e questa volta non ci accontenteremo dei classici sorrisini per la stampa o le congratulazioni per quello che facciamo. Vogliamo di più!

Vogliamo una volta per tutte la messa in sicurezza di questa strada ormai ribattezzata strada della morte. Vogliamo partire dal tremendo svincolo autostradale dell’uscita A2 di Rosarno per poi proseguire su tutta la tratta.

Chiediamo immediatamente un confronto con il Sindaco della Città Metropolitana di Reggio calabria, Dott. Facolmatà, provvedendo in maniera formale a questa richiesta, affinchè vengano salvate le vite e non troncate.

Attendiamo ancora una volta un pronto riscontro alle nostre richieste, dicendo già da ora che non ci fermeremo fino a quando non verrà trovata una soluzione».

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