giovedì,Marzo 28 2024

Coronavirus, Galimi: «Nelle Rsa una mattanza. Gli anziani morti per incuria e approssimazione

Il responsabile del comitato per la salute della Piana: «Deceduti per la negligenza di una società troppo distratta»

«La “mattanza” di anziani che si sta registrando in tante Rsa, pone una seria riflessione sulle condizioni degli anziani nel nostro tempo. Dobbiamo avere il coraggio di dire che una certa visione neo liberista politica ed economica di questo problema ha generato dei “mostri”, la negazione di ogni aspetto umano, di ogni valore di solidarietà ed uguaglianza». Così in una nota Michele Galimi, responsabile del comitato per la salute della Piana.

«Queste strutture sono state considerate spesso,come “cimitero degli elefanti”, aree di parcheggio ingombranti, per una società che ha considerato l’anziano un peso, non una risorsa, non modello ed esperienze di vita, da consegnare alle nuove generazioni».

«Già, la terza età ha dei costi, nuove esigenze, che per la miopia, l’ingordigia e gli interessi del nuovo capitale, non trovano alcuna ragione di intervento. Meglio la selezione naturale del “gregge”».

«In questa lotta alla supremazia, alla conservazione degli interessi e privilegi delle lobby economico-finanziarie, diventa prioritaria la politica dell’utile, del guadagno, ogni strategia è mirata solamente a raggiungere questo obiettivo. Se poi, vittime di questi disegni malefici sono le classi deboli, disabili, anziani, questo non turba sicuramente i loro sogni».

«Il numero di anziani morti nelle Rsa a causa del Coronavirus è impressionante, sconvolgente. Sono andati via senza poter godere dell’ultimo sguardo tenero, di quelle carezze di figli e nipoti, che la storia della loro vita meritava».

«E non sono morti solamente per la debolezza della loro difesa immunitaria, sono morti per l’incuria, l’approssimazione, la negligenza di una società troppo “distratta”».

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