venerdì,Aprile 19 2024

Il coronavirus li divide, la Croce rossa fa il miracolo: Noah, 4 anni, riabbraccia i genitori dopo mesi

Una storia a lieto fine raccontata da una delle protagoniste, il Presidente della CRI Comitato di Reggio Calabria Daniela Marcella Dattola

Il coronavirus li divide, la Croce rossa fa il miracolo: Noah, 4 anni, riabbraccia i genitori dopo mesi

Quando la sofferenza sembra aver preso il sopravvento da Reggio Calabria arriva una storia a lieto fine che mette in luce il grande cuore dei volontari della Croce Rossa. Solo pochi giorni fa il comitato reggino ha ricevuto una richiesta d’aiuto da parte di una famiglia che ormai da oltre un mese e mezzo tentava invano di ricongiungersi al figlio di 4 anni. A prendere il carico la richiesta è stata il Presidente della CRI Comitato di Reggio Calabria Daniela Marcella Dattola.

Una famiglia divisa tra Puglia e Calabria

«Il 15 aprile 2020 abbiamo ricevuto una richiesta d’aiuto da parte del signor Riccardo Ioanna da Biccari, un borgo pugliese in provincia di Foggia. Il signor Ioanna ci ha richiesto aiuto in quanto da febbraio lui e la moglie non riuscivano a ricongiungersi con il proprio figlio Noah di 4 anni. I genitori Riccardo Ioanna e Aida Cassalia ogni inverno da novembre ad aprile si recano in Alta Savoia dove il Padre Riccardo lavora come Chef e per permettere al figlio Noah di frequentare l’asilo, lo lasciano a Reggio Calabria dai nonni materni. A Dicembre è tornato dai genitori in Alta Savoia per poi fare rientro a Reggio Calabria ai primi di febbraio. L’arrivo della Pandemia però ha costretto i genitori a rientrare di fretta in Puglia dove risiedono. Un rientro con un grande dolore nel cuore, non poter arrivare in Calabria per la chiusura della Regione da parte della Santelli causa covid-19 a riprendersi Noah».

Dalla disperazione alla gioia infinita

Un allontanamento forzato che solo chi è costretto a lasciare un figlio ai nonni pur di lavorare per garantirgli un futuro sereno può comprendere. Un incontro a metà strada e quell’abbraccio che racchiude tutto l’amore possibile

«Disperati per le varie richieste di aiuto rimaste disattese, autocertificazioni, Prefettura, Regione e senza riuscire a sbloccare la situazione hanno pensato di provare a contattare la Croce Rossa Italiana- Comitato di Reggio Calabria. E qui la svolta a lieto fine.  Con un lavoro sinergico tra il Comitato di Reggio Calabria, la sala operativa Regionale (sor) Calabria e quella della Regione Puglia ci siamo messi subito all’opera. Così il 16 aprile 2020 alle 9.00 dal Comitato CRI di Foggia, che accompagnava il padre Riccardo e contemporaneamente da Pellaro il Comitato CRI di Reggio Calabria, con me, la II.VV Rosa Bartolo e Noah Ioanna 4 anni, un faccino furbetto, uno zainetto in spalla e un tablet per passare il tempo, ci sono incontrati a metà strada tra la Calabria e la Puglia. Precisamente alla stazione di Sibari dove Riccardo ha potuto riabbracciare il piccolo Noah che rideva perché Reggio è arrivata 5 minuti prima».

Sono storie divenute di straordinaria quotidianità dove l’abbraccio di bimbo di quattro anni e la sua gioia stampata in volto valgono più di qualsiasi altra cosa.  

Articoli correlati

top