venerdì,Aprile 19 2024

Coronavirus, il Corecom in prima linea per combattere la cattiva informazione

Il presidente Pino Rotta spiega le innovazioni messe in campo per monitorare sia le tv che il web

Coronavirus, il Corecom in prima linea per combattere la cattiva informazione

Tra fake news e iper-informazione, fare chiarezza nella comunicazione ai tempi del Coronavirus è diventata una sfida vera e propria che il Corecom Calabria ha deciso di affrontare, come ci ha spiegato il presidente Pino Rotta.

«Abbiamo attivato una campagna di sensibilizzazione sul tema del Coronavirus perché l’affollamento di notizie sull’epidemia sta creando dei danni molto rilevanti anche a livello psicologico. Infatti, si nota un’ansia diffusa e non soltanto legata alla paura dell’epidemia ma anche perché ormai si sentono notizie di ogni genere e spesso la gente non sa a quale notizie dare affidamento».

Nonostante il monitoraggio continuo che il Corecom effettua sulle televisioni regionali, restano al momento scoperte le testate web che, a breve, grazie a una convenzione con le università di ingegneria di Reggio Calabria e Messina, saranno monitorate. Le università infatti forniranno la strumentazione necessaria e formeranno il personale del Corecom. Un’innovazione tutta calabrese che potrebbe supportare anche altre regioni in questa sfida.

«Tra qualche mese, grazie alla convenzione stipulata con le università di ingegneria, saremo pronti e avremo la capacità di registrare e monitorare tutte le televisioni regionali e anche il web. Un appello lo faccio ai lettori, bisogna fare attenzione alle notizie, non dobbiamo abbassare la guardia ma neanche farci coinvolgere da stati d’ansia che spesso sono causati dall’affollamento delle notizie che non da una situazione realmente riscontrabile».

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