sabato,Aprile 20 2024

Sant’Ilario dello Jonio, matrimonio civile per Mohya e Qamar, rifugiati siriani

I due giovani si sono conosciuti e innamorati grazie al progetto di accoglienza che ha ridato a loro e alle rispettive famiglie la speranza nel domani

Sant’Ilario dello Jonio, matrimonio civile per Mohya e Qamar, rifugiati siriani

Matrimonio civile e a Sant’Ilario dello Jonio (RC) per Mohya Alhasan e Qamar Wahoud, di 24 e 18 anni, entrambi provenienti dalla Siria, beneficiari del progetto Siproimi di Ferruzzano, gestito dalla Eurocoop servizi Jungi Mundu e allocato logisticamente sul territorio di Sant’Ilario.

Giunti nella cittadina ionica, i due giovani si sono conosciuti e innamorati grazie al progetto di accoglienza che ha ridato a loro e alle rispettive famiglie la speranza nel domani, seppure lontano da casa. Mohya lavora allo stabilimento santilariese per la produzione della Spirulina, mentre Qamar è una bravissima make up artist. Entrambi seguono le lezioni di italiano e i vari progetti per l’inserimento nel tessuto sociale locale curati dagli operatori della Eurocoop Jungi Mundu, presieduta da Rosario Zurzolo, e coordinati per il progetto di Ferruzzano da Vanessa Castrenze.

Mohya e Qamar, ben integrati nella comunità santilariese, si erano già sposati con rito musulmano nel gennaio scorso; pochi giorni fa si è svolto invece il matrimonio civile, a Palazzo Vitale, sede del Comune, celebrato dal sindaco Giuseppe Monteleone, testimoni l’operatrice Eurocoop Caterina Attisano e il mediatore culturale Nabil Moumen; presente anche il responsabile dell’ente gestore Nicola Papandrea. 

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